SENSI DI SQUALLORE LETTERARIO FASCISTA

Lezioni condivise 82 – Ungaretti e Soffici

31 Ott 2013 @ 11:59 PM

Si scandalizza qualcuno se affermo che la produzione di poesia italiana nel Novecento, e in particolar modo nella prima metà del secolo, è stata minore? E’ tale proprio nei poeti più celebrati, e se c’è stata Grande poesia, è sommersa, tiratela fuori! Salverei solo qualche poeta, ma dalla caduta del fascismo in poi, ma mai all’altezza dei narratori del secolo scorso, che giganteggiano.

E’ triste che la poesia, tendente all’arte pura, sia stata imbrigliata nelle maglie del fascismo, mentre per attitudine naturale avrebbe dovuto essere resistente, partigiana; ruolo che è toccato prevalentemente al romanzo neorealista.

Per questo è desolante parlare di Ungaretti e di alcuni suoi amici, che formatisi nell’avanguardia francese più anticonformista, finirono per aderire al fascismo, accettandone i favori ed essendo assorbiti dalla sua peggiore propaganda reazionaria.

Ho già trattato questo argomento, ma devo rincarare la dose parlando del suo amico Ardengo Soffici. Questi, toscano, più grande di Ungaretti di nove anni, si dedicava a pittura, scrittura e critica letteraria, collaborando con varie riviste tra cui “Il Leonardo”, “La voce” e “Lacerba”, di cui fu cofondatore con Papini.

Soffici e Ungaretti si conobbero nel 1914, alla vigilia della guerra ed ebbero una fitta corrispondenza dal 1917 al 1930, avviata sul comune terreno del simbolismo francese; discussione che in seguito, pur restando amici, li divise sul piano artistico.

Le loro lettere trattano di letteratura, novità e giudizi sugli autori, ma soprattutto di Ungaretti uomo e soldato, di politica e guerra. In esse, il poeta lucchese, esprime simbologie che ricompariranno nei suoi versi.

Alla vigilia dello scoppio della grande guerra Ungaretti era interventista. Nel 1917 si arruolò nel 19° fanteria e fu spedito all’ufficio censura, che lasciò volontariamente per il fronte. Presto però si stancò della guerra, scrisse le note poesie dal fronte, criticò la gestione del conflitto e chiese ripetutamente il congedo e l’intervento di Soffici per ottenerlo.

La prof, molto indulgente sulle scelte politiche di Ungaretti, è riuscita ad attribuire valore letterario, perfino tecnico, a certe lettere di questo tenore; a mio avviso, in esse viene espressa in modo penoso e per certi versi meschino, la sua paura e angoscia, che cerca di mascherare in modo ridicolo. A motivo della richiesta di esonero sostiene che lui è poeta, dunque più adatto a scrivere brani di critica letteraria; che conosce il francese come fosse la sua lingua materna (sic!), pertanto potrebbe lavorare in Francia per diffondere la cultura italiana all’estero; che tra i soldati c’era consapevolezza della sua superiorità intellettuale e lo chiamavano “signore”.

Imbarazzante commentare se si tiene presente che si arruolò volontario. Sarebbe stato molto più dignitoso riconoscere l’errore e la brutalità oggettiva della guerra, di ogni guerra; si limitò invece ad esprimerla in versi anche ermetici, aderendo contemporaneamente al fascismo, responsabile tra le altre cose della II guerra mondiale e dei crimini razziali. Pertanto anche la poesia scritta nel dopoguerra, “Non gridate più”, assume un valore sinistro e grottesco, in quanto non distingue tra vittime e carnefici, ma soprattutto in riferimento alla sua mancata condanna della dittatura: sembra quasi che l’invocazione sia rivolta agli ebrei e alle vittime del nazifascismo in genere.

Soffici visse a Parigi dal 1899 al 1907, frequentandone gli ambienti letterari e artistici, tornato in Italia, a Firenze, aderì al futurismo, ma ne uscì nel 1914. La sua produzione letteraria, soprattutto autobiografica, non eccelle, il suo miglior lavoro è considerato Kobilek: giornale di battaglia del 1918, insieme alla sua opera critica, tra cui un saggio su Medardo Rosso, pittore torinese e un altro su Rimbaud.

Soffici fu il recensore de “Il porto sepolto” e “Allegria di naufragi”, ma non condivise i lavori successivi di Ungaretti.

Figura controversa e altalenante, passò da uno spirito giovanile rivoluzionario, all’adesione al fascismo, dove pensava potesse svilupparsi l’ordine morale che perseguiva; dal regime ottenne la nomina di Accademico d’Italia.

In una lettera del 1918 Ungaretti manifestava a Soffici l’ammirazione per la sua intelligenza ed eleganza superiore. Lo riteneva maestro d’arte e di vita. Eppure Soffici andava manifestando punti di vista differenti da quelli di Ungaretti anche sul senso dell’immergersi nel Porto Sepolto, dunque sul modo di scrivere versi.

Nel 1920 Ungaretti si schierò contro le scelte artistiche di Soffici. Il dissidio verteva sul ritorno alla classicità da parte di Soffici, mentre per Ungaretti il recupero della tradizione doveva riguardare esclusivamente la musicalità del verso, secondo i dettami del simbolismo francese.

I vociani intendevano recuperare il classicismo alla Carducci, quello dei poeti morti da tempo come ad esempio Petrarca, cosa che Ungaretti giudica la scelta peggiore, riproporre il passato senza nulla di nuovo. Gli stava bene prendere dai classici come dai moderni, ma non riprodurre pedissequamente il loro stile. Citava dunque insieme a Petrarca, Ronsard, Leopardi, Parini, Rosine, Baudelaire, Mallarmè.

Soffici sosteneva invece il ritorno all’ordine italiano e rinnegava poetiche come quelle di Mallarmè e Valery, simbolisti considerati decadenti, che pure erano stati i suoi maestri. Secondo Soffici i due avevano tagliato con il passato senza costruire nulla di nuovo. I punti di vista sono dunque opposti. Il caso scoppiò nel 1929, quando Ungaretti scrisse un articolo ove elogiava Mallarmè e contestava le scelte di Soffici, il quale a sua volta non apprezzava le scelte fatte da Ungaretti con il Sentimento del tempo e i successivi lavori.

La posizione di Soffici rispetto al fascismo è anche peggiore di quella di Ungaretti. Entrambi nel 1925 firmarono il Manifesto degli intellettuali fascisti e più o meno silenziosamente rimasero fedeli al regime fino alla sua caduta. Ma nel 1938 il nome di Soffici compare addirittura nel manifesto, pubblicato sui giornali, firmato da molti intellettuali in appoggio alle leggi razziali appena emanate. Nel 1943, dopo l’8 settembre, nella Firenze occupata dai nazisti, insieme a Barna Occhini, fondò la rivista “Italia e civiltà”, che uscì per ventitré numeri; aderì anche alla repubblica di Salò, blaterando di amor patrio, di carattere sociale del fascismo e fedeltà ai tedeschi. Dopo la Liberazione fu internato per collaborazionismo e assolto per insufficienza di prove. Graziato dunque dalla cecità della classe dirigente postfascista, in parte impregnata di fascismo, in parte poco lungimirante nel sottovalutare gli effetti del travaso di fascisti e fascismo nella società del dopoguerra.

(Letteratura italiana moderna e contemporanea – 28.2.1997) MP

Commenti (4)

Sensi di squallore letterario fascista
4 #
sally brown
innellama@tiscali.it
151.72.251.125
Inviato il 13/12/2013 alle 13:30
spiritosa jahira, convieni? scherzi e battute facili a parte, non ci pare ma questo tuo post apre ad una marea di riflessioni. Prima su tutte, se guardo all’Italia con prospettiva storica vedo due cose: l’impero romano, mastodontica macchina di conquista e di produzione di diritto; il terreno di battaglia prediletto da tutta l’europa e non solo, le scorribande di popoli di tutte le razze. L’italiano di oggi a chi è figlio? Secondo me ha fatto secoli di pratica a imparare a sopravvivere tra dominatori stranieri, soldati di ventura di passaggio e clero in casa: ha imparato l’ambiguità e l’alternanza. Altro che partigiani. Dico sempre che di ogni Paese, per quanto detestabile e ignobile sia la sua politica, c’è sempre almeno una cosa da salvare, dell’america salvo la letteratura e l’indipendenza della stampa. La letteratura Italiana al contrario, risente molto dei venti politici, dei padroni della critica e del mercato letterario( e più in generale dell’arte). Ma l’arte non dovrebbe essere libera? Eppure c’è stato un periodo in cui se non eri fascista non pubblicavi e non vendevi, non mangiavi neanche. Nonostante questo, oggi ho molto rivalutato i repubblichini di Salò, avevano più idee e dignità dei nostri politici attuali, molto più fegato di Badoglio….

Sensi di squallore letterario fascista
3 #
jahira
uff
jahira@virgilio.it
79.7.34.136
Inviato il 19/11/2013 alle 23:07
😀

Sensi di squallore letterario fascista
2 #
jahira
uff
jahira@virgilio.it
79.7.28.105
Inviato il 12/11/2013 alle 20:24
Non si puo’ fare di tutta l’erba un fascio (ehm…..)

Sensi di squallore letterario fascista
1 #
jahira
uff
jahira@virgilio.it
79.10.247.207
Inviato il 24/10/2013 alle 10:37
mah, io non ho piu’ voglia di scrivere delle beghe politiche. Sto aspettando le barricate che verranno, amen

SERVIRÀ UN’ALTRA PIAZZALE LORETO…

Lezioni condivise 55 – La Resistenza al fascismo

31 Lug 2011 @ 10:08 PM

A parlare oggi di Resistenza si prova tutta una serie di sensazioni contrastanti, tra le quali poi prevale la rabbia. Ci sono stati anni in cui il solo pensiero della Resistenza ha rappresentato una sicurezza per i democratici e un monito per i neofascisti e il loro universo, lo stesso (universo) che permise al fascismo di nascere e di prendere il potere. Ha ragione Gianni Simoni, e lo sanno tutti, ma è necessario che qualcuno ogni tanto ce lo ricordi: oggi il capo del governo italiano è un esponente della P2 di Licio Gelli, oggi le logge massoniche deviate si moltiplicano, i loro esponenti fanno parte del principale partito di governo; sono coinvolti ministri, lo stesso premier, e la si butta sul ridere; non succede nulla e tutta questa organizzazione che agisce ancora quasi alla luce del sole – P4, struttura delta, mafia, agganci impensabili (complice la RAI occupata e mediaset), con i loro giornaletti (la sera ed è grottesco, cartaccia come “Chi?” e similare, passa nella rassegna stampa del TG5 e compari) – vorrebbe farci credere che la magistratura stia facendo chissà che cosa, mentre se la facesse davvero sarebbero tutti già in galera.

E mentre nel dopoguerra, fino ai controversi anni ottanta, la mobilitazione popolare, sebbene a caro prezzo, difendeva i diritti e le libertà faticosamente conquistati, la presa del potere da parte degli scampati a mani pulite, passo dopo passo, sta demolendo la Repubblica nata dalla Resistenza e la sua Costituzione, tant’è che a poco più di un mese dalla loro sconfitta elettorale e sui referendum, si permettono di approvare una legge che gli garantisce l’impunità, senza che l’indignazione popolare li travolga una volta per tutte.

L’indignazione che si è levata non è davvero proporzionale alla gravità di quanto sta accadendo, sia a livello economico, sia a livello di democrazia. Si fa un gran parlare di Magistratura attiva, di Napolitano attento, di condanne in parlamento, e intanto l’ometto se ne frega, trama nell’ombra e continua a fare i suoi interessi, mentre la gente comune è alla fame e continua a pagare al posto della casta.

Tanta rabbia per questa stasi, questa impotenza, nonostante il vaso trabocchi da tempo. Cosa deve accadere perché la gente dica basta davvero e li cacci via a pedate? Probabilmente si aspetta che la situazione diventi di non ritorno. Che si debba tornare davvero a Piazzale Loreto, ma quando?

Questa sorta di regime anomalo in cui viviamo, per cui dentro un sistema costituzionale democratico si è instaurata una sorta di dittatura mediatica, per quanto a tratti surreale e ridicola, sta purtroppo producendo danni enormi anche sotto il profilo culturale: istruzione, università, cultura, informazione sono da tempo sotto attacco e da tempo se ne avvertono le conseguenze; non è un caso che costantemente venga presa di mira con particolare veemenza la Storia contemporanea, si vorrebbe togliere dai libri di scuola la parola Resistenza e anche Liberazione. I nostalgici borghesi vorrebbero farci credere che la guerra di Liberazione, dunque anche Partigiana, sia stata una “guerra civile”, cercando di imporre un colossale falso storico: in realtà i fascisti erano ormai un numero esiguo, Mussolini era tenuto su dai tedeschi e la guerra fu sostanzialmente contro l’occupante, appunto di liberazione.

La Resistenza al fascismo si sviluppò nell’Italia del nord, al di là degli Appennini. La creazione della repubblica di Salò, dopo la fuga di Mussolini dagli arresti di Campo imperatore (L’Aquila), comportò l’inasprimento della guerra contro l’occupazione nazista e i residui del fascismo.

La Resistenza coinvolse oltre 200.000 combattenti partigiani, di tutte le classi sociali, ma appartenenti soprattutto agli strati proletari; lo scopo era di raggiungere un ampio rinnovamento sociale e politico. A nord i partigiani godevano di un vasto appoggio popolare. La lotta non si sviluppò esclusivamente con attacchi armati, ma vi era anche la componente resistenziale passiva (la rete degli informatori, dell’accoglienza: chi ospitava e nascondeva i partigiani, chi gli forniva il cibo).

E’ vero che una buona parte della popolazione fu attendista, non si schierò per paura degli uni e degli altri. Molti avevano sostenuto il fascismo e non volevano esporsi prima che si capisse chi sarebbe stato il vincitore. Questi non parteggiavano per la resistenza, ma non si esprimevano nemmeno in favore del regime. In questo clima poterono avvenire l’eccidio di Boves (Cuneo) del 19 settembre 1943, la strage di Marzabotto e Monte Sole (Bologna) dell’autunno del 1944, e tante altre rappresaglie nazi-fasciste.

Lo sciopero generale di otto giorni del Marzo del 1944, che dal nord ovest si estese in tutto il territorio ancora occupato dai nazisti, fu il segno dell’appoggio crescente alla lotta partigiana da parte della classe operaia e rappresentò un colpo decisivo per il regime.

Subito dopo la caduta di Mussolini, l’8 settembre 1943, i rappresentanti di tutti i partiti fino ad allora clandestini, si costituirono in Comitato di liberazione nazionale, pochi mesi dopo si sentì l’esigenza di un coordinamento dell’attività partigiana anche al nord e nacque il CLNAI (CLN Alta Italia) che funzionò come governo provvisorio in accordo con il CNL, con il riconoscimento degli alleati e del governo centrale (Bonomi).

I partigiani, in sostanza, vennero coordinati come il resto dell’esercito e chiamati Volontari di libertà, sotto il controllo e il comando del generale Cadorna, ma in sostanza le formazioni partigiane più organizzate continuarono ad agire in modo autonomo o sotto il comando di Luigi Longo e Ferruccio Parri, sulla carta vice comandanti.

L’operazione garantì ai partigiani il riconoscimento ufficiale, dovendo solo in teoria limitare le azioni e subordinarsi alle decisioni degli alleati.

La guerra di liberazione si protrasse fino all’Aprile del 1945, l’epilogo fu rappresentato dallo sfondamento della Linea gotica (retta ideale e irregolare che va da La Spezia a Rimini – o da Massa a Pesaro – che costituiva la linea difensiva dei tedeschi) da parte degli alleati sul lato orientale, sull’Adriatico. Fu di fatto un segnale per i partigiani, che precedendoli occuparono le principali città del nord, scendendo dalle montagne. Il 25 aprile vennero liberate Milano, Torino e Genova e questo giorno è stato scelto per rappresentare la Liberazione dal nazifascismo.

Mussolini alcuni giorni prima aveva abbandonato Salò e si trovava a Milano; lo stesso giorno con una colonna di mezzi e la presenza di tedeschi, ripiegò per Como, dove cercò di concentrare le forze fasciste residue, ma ormai sentendosi braccato fuggì a nord costeggiando il lago fino a Menaggio. L’idea di espatriare in Svizzera fu scartata perché era certo non sarebbe stato accolto, tanto è vero che alla frontiera fu respinta anche la moglie; vi è notizia tuttavia di un suo tentativo di espatrio clandestino con Claretta Petacci non andato a buon fine. La mattina del 27 si accodò a una colonna tedesca diretta a Merano, travestito da soldato; il convoglio venne intercettato dai partigiani e scortato fino a Dongo, dove durante la perquisizione, il dittatore venne riconosciuto dai partigiani e arrestato con gli altri gerarchi.

La notte del 28 aprile Mussolini venne trasferito con la Petacci a Mezzegra (allora Tremezzina), poco più a sud, e là fucilato; in circostanze non ancora chiarite del tutto restò uccisa anche la Petacci, sulla quale non pendeva condanna.

Quasi contemporaneamente a Dongo vennero fucilati anche gli altri gerarchi fascisti arrestati, trasportati poi a Milano con il duce e la Petacci ed esposti a piazzale Loreto per vendicare la strage fascista del 10 agosto 1944, quando nella stessa piazza vennero trucidati quindici partigiani.

Il persistente dubbio sull’esatto svolgersi dei fatti è dovuto alla testimonianza più tardiva della presenza sul posto di almeno un agente servizi segreti inglesi, che avevano interesse a far sparire un carteggio evidentemente compromettente detenuto da Mussolini, tra lui e Churchill. Da qualche anno viene infatti accreditata una versione dei fatti che vorrebbe Mussolini eliminato dai servizi segreti inglesi, e alla conoscenza di ciò sarebbe da ricondurre l’uccisione di decine di partigiani nelle settimane successive.

In tempi recenti, l’avvento al potere della destra e i tentativi di revisione e oscuramento della Resistenza, hanno prodotto diversi interventi sull’argomento da parte di diversi storici. Ne cito alcuni significativi.

Pietro Scoppola, cattolico, nel suo libro 25 aprile. Liberazione (Einaudi, Torino 1995), sostiene che ha senso celebrare il 25 aprile, sia perché è la giornata simbolo della resistenza, sia perché segna la fine del fascismo, ma soprattutto perché è da lì che è nata la Repubblica. Alcuni storici contemporanei, revisionisti, a volte ex fascisti, criticano il concetto di guerra partigiana e vorrebbero contrapporgli quello di guerra civile, ma sabbiamo bene che il popolo era tutto da una parte.

ll 25 aprile è dunque una data fondamentale per lo stato, che da lì è nato con la sua Costituzione, frutto dell’accordo tra le forze politiche antifasciste, che facevano parte del CNL. Come festa nazionale è dunque spoglia da faccende di parte; in questo senso, sempre secondo Scoppola, non è giustificabile l’utilizzazione politica della resistenza, anche se è comprensibile che chi l’ha vissuta abbia mitizzato quel giorno, perché non bisogna dimenticare che la gente ha subito il fascismo e se ne è liberata grazie alla guerra partigiana.

L’intento di Scoppola è dunque recuperare gli elementi unitari, contro una consuetudine storiografica che spesso mette in luce maggiormente gli aspetti di divisione.

Gian Enrico Rusconi, storico e intellettuale laico, in Resistenza e postfascismo (Einaudi, Torino 1998), sostiene che una democrazia vitale mantiene viva la memoria della propria origine. Non importa quanto dolorosa e controversa sia, purché alla fine tramite essa si generi tra i cittadini un sentimento di reciproca appartenenza.

Gran parte degli italiani vedono la Resistenza come un episodio genericamente positivo, ma remoto, qualcosa di rituale, che non è diventato solida memoria collettiva dei suoi cittadini. Il persistere di reticenze e cautele, impediscono che la Resistenza sia riconosciuta come l’evento fondante della democrazia italiana, come un momento importante di una storia comune.

Renzo De Felice, ex comunista, le cui tesi sul fascismo sono state contestatissime e accusate di revisionismo, benché con pareri contrastanti anche a sinistra, ritiene che il consenso al fascismo non mancò neanche all’inizio del conflitto mondiale. La popolazione voleva soprattutto uscire dalla guerra, prima sperando in una vittoria del fascismo, poi comunque anche in una vittoria degli alleati: purché si uscisse dalla guerra.

Egli ritiene che l’antifascismo non incise in maniera sostanziale sulla visione della vita inculcata dal fascismo. Infatti ci fu subito una sorta di riciclaggio e peggio, la nascita di partiti sostanzialmente neofascisti. Si parlò quasi subito di restaurazione.

Molte cose che scrive De Felice sono vere e verificabili, tranne alcune ambiguità che hanno dato spazio alla strumentalizzazione della stessa destra. In realtà il primo trentennio post fascista ha visto uno stato in libertà vigilata ed esposto a pericoli golpisti, nonostante il sessantotto e gli anni settanta, grazie ai quali la democrazia si è salvata, benché non siano mai stati sconfitti del tutto i settori deviati dello stato, che anzi continuano a tramare.

I partiti dell’arco costituzionale furono soggetti a infiltrazioni di stampo reazionario e lo stesso PCI mutuava la realpolitik di un PCUS che non era certo più quello della rivoluzione di ottobre.

I duri e puri della resistenza sparirono, sotto la voce “indipendenti di sinistra” e si dovette aspettare il 68 per avere sulla scena una sinistra, ma extraparlamentare, degna di essere chiamata tale. Il partito d’azione denunciò il venir meno dello spirito della resistenza da parte del PCI, che per salvaguardare il governo e l’unità antifascista, tradì appunto lo spirito partigiano, le riforme economiche promesse.

La partecipazione al governo del PCI durò poco, solo fino al 1957. A ciò il PCI addebitò il dissolversi dell’antifascismo. In buona sostanza vi furono errori strategici da parte della sinistra, che si divise, ma anche di condizionamenti reazionari dettati dagli pseudo marxisti stalinisti o neostalinisti del PCUS.

Le sinistre si dissero allora le uniche rappresentanti della resistenza. Ciò provocò un atteggiamento di ridimensionamento della Resistenza da parte dei cattolici moderati, i quali misero più l’accento sulla lotta contro l’invasore tedesco e che sulla lotta antifascista, mettendo sullo stesso piano nazisti e stalinisti (che al di là della figura di Stalin, furono decisivi per sconfiggere il nazismo). In questo giudizio senza distinguo includevano anche il PCI, ed era già guerra fredda.

Alcuni storici attribuiscono a questi contrasti la mancata nascita di una chiara identità nazionale. Resta per fortuna il baluardo della Costituzione, attaccata dai postfascisti e difesa dagli eredi della resistenza.

E’ doveroso chiosare questa lezione osservando che sono passati quindici anni, volati, e il baluardo anzidetto resiste ad assedi sempre più pesanti portati da gente che parla con ignoranza – per citare una spassosa battuta di qualche tempo fa – e anche gli storici sono parecchio disorientati da variabili impazzite… proprio ieri uno cantava “Berlusconi no, non lo avevo considerato…”.

(Storia contemporanea – 8.5.1996) MP

Commenti (29), di cui 23 tra spam e persi

Servira’ un’altra piazzale Loreto…
6 #
quick
ansbba.co.uk/
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91.232.96.10
Inviato il 16/12/2012 alle 03:54
muxi

Servira’ un’altra piazzale Loreto…
5 #
day
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176.31.7.170
Inviato il 27/09/2012 alle 08:40
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Servira’ un’altra piazzale Loreto…
4 #
giulia
chidicedonna.myblog.it
g@alice.it
87.8.240.165
Inviato il 02/04/2012 alle 22:05
Quest’argomento mi piace di più del precedente, per mia incompetenza storica 🙂
Uh, Ungaretti fascista non si direbbe dalle sue poesie.
Questo mi fa pensare che la poesia è proprio falsità.

Servira’ un’altra piazzale Loreto…
3 #
sally brown
innellama@tiscali.it
79.8.76.178
Inviato il 17/08/2011 alle 21:57
be’ a piazzale loreto io spero che non ci si torni mai. la storia ne è piena anche negli ultimi tempi, di accanimento verso il tiranno e non mi sembra segno di civiltà. del resto in momenti come questo è facile fare dietrologia, ma continuo ad essere convinta che le attuali manifestazioni di governo siano di gran lunga peggiori ( dal punto di vista politico) del governo di mussolini (sempre dal punto di vista politico) di cui non vorrei che si dimenticassero( come sempre) i natali socialisti e la politica sociale, al stabilità di governo e il benessere ritrovato dopo la prima guerra mondiale. Poi venne il nazismo, e questa è un’altra storia. Forse per capire come uscire da tutto questo dovremmo capire come ne siamo entrati a far parte, come mai siamo capaci di indignarci ma non di organizzarci.
ole/.)

Servira’ un’altra piazzale Loreto…
2 #
kala
kala@lib.it
82.61.16.195
Inviato il 01/08/2011 alle 22:22
Come non essere d’accordo con te? Il capo del governo italiano è un esponente della P2 di Licio Gelli: come dici tu, questo, forse, spiega tutto.
Il problema è come uscire da tutto questo.

Servira’ un’altra piazzale Loreto…
1 #
sally brown
innellama@tiscali.it
95.239.77.209
Inviato il 20/07/2011 alle 18:28
ivy…sei impazzita?
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio_2nd_action/?copy
tutto per voi
ole/.)

“…LA PROPORRÒ PER IL RUOLO DI KAPÒ!”

Lezioni condivise 29 – Il delitto Matteotti

31 Mar 2009 @ 11:24 PM

Sono certo che se a capo del governo, al posto di un giullare fanfarone, affarista, superficiale, ignorante, piglia granchi e via dicendo, ci fosse uno reazionario come lui, ma privo delle caratteristiche anzidette, oggi avremmo o rischieremmo il fascismo, semplicemente perché il “popolino”, la maggioranza silenziosa, ha creato e continua a creare le condizioni per svolte autoritarie, essendo succube non reattivo delle varie puttanate personali e politiche che ci dispensa l’attuale kapò con il suo intercalare nasale.

All’inizio degli anni venti del secolo scorso, il fascismo si rafforzò e raggiunse l’egemonia cui mirava, grazie all’adesione di una massa di popolazione non qualificata, impreparata, illetterata (contadini, piccoli esercenti, piccoli artigiani…).

Socialisti e popolari non riuscivano a fare proseliti tra questa gente, che non aveva ancora assimilato i valori democratici. Essa si lasciò convincere dalla propaganda antiparlamentarista e il fascismo ne approfittò per portare avanti la sua demagogia e l’imposizione di un capo (punto fondamentale della sua ideologia).

Questa massa assicurerà la vittoria al fascismo nell’aprile del 1924, grazie soprattutto alla Legge Acerbo, legge elettorale maggioritaria nota anche come “legge pro fascio”, la quale stabiliva che la lista di maggioranza relativa che avesse raggiunto il 25% dei voti, avrebbe conseguito i 2/3 dei seggi della camera. L’altro terzo sarebbe stato diviso in modo proporzionale tra i partiti della minoranza. Di fatto si rinunciava, con il pretesto di avere un esecutivo stabile, ad un regime liberale e democratico. Il Senato era allora di nomina regia, in base allo Statuto albertino del 1848.

I fascisti si presentarono alle elezioni con il cosiddetto Listone (insieme con nazionalisti e la maggioranza dei liberali, fiancheggiatori “a titolo personale”).

Nel mezzogiorno il consenso al fascismo arrivò attraverso il voto liberale, grazie al voto clientelare.

I liberali non riuscirono nell’intento di trasformare il fascismo in un partito conservatore moderato.

La minoranza dei liberali invece, tra cui Giolitti, presentò proprie liste, non si presentarono come antifascisti, ma non vollero confondersi con loro.

L’opposizione costituzionale era formata da Amendola e Bonomi (liberaldemocratici), Partito popolare, i due Partiti socialisti e i comunisti, tutti gli altri erano nel listone.

I fascisti ebbero più del 64% in un clima di violenza e intimidazione. Nonostante ciò l’opposizione prese il 35% dei voti.

In Sardegna si registrò qualche presenza fascista nell’iglesiente, un po’ a Cagliari, Tempio e Sassari. Presenza marginale perché si trattava di zone rosse e anche perché vi era un forte Partito Sardo d’Azione.

Il fascismo arrivò in Sardegna solo nel 1923 con il generale Gandolfo, il quale cercò di sciogliere il PSd’AZ nel PNF, cosa che gli riuscì a metà (sardo-fascismo). Per ottenere questo scopo, inserì il programma del PsdAz, sotto il nome di fascismo.

Tra i candidati sardi c’erano Segni e Mario Berlinguer, padre di Enrico e Francesco Cocco-Ortu, esponente dei Liberal democratici.

Alla prima riunione della Camera dei deputati, convocata per la convalida degli eletti, il segretario del PSU, Giacomo Matteotti, contestò la validità delle elezioni e dei risultati, documentando una serie di violenze da parte dei fascisti contro elettori antifascisti.

Il 10 giugno 1924 Matteotti venne rapito e ucciso da un gruppo di squadristi e il suo corpo trovato due mesi dopo. Si levò allora l’indignazione contro il fascismo, ma il comando era ben saldo e i fatti successivi segnarono una svolta decisiva verso la dittatura.

(Storia contemporanea – 27.3.1996) MP

Commenti (14)

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
14 #
box barcelona
boxbcn.es/
denice-sturgeon@freenet.de
83.50.159.243
Inviato il 02/11/2012 alle 03:30
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“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
13 #
stefania
melodiainotturna.blog.tiscali.it
93.148.254.156
Inviato il 07/05/2009 alle 20:27
Grazie per essere passato da me. Non puoi immaginare quanto abbia sentito l’Italia vicino. Davvero. Mi piacerebbe rileggerti ancora. Ciao

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
12 #
ivy
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
78.12.166.138
Inviato il 06/05/2009 alle 21:28
letto…
veramente dai miei ricordi scolastici mi pareva che i mandanti del delitto matteotti saltarono fuori ben dopo.. per parecchio restò un mistero che il fascimo si guardava ben di svelare

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
11 #
Timo
vitaintensa.blog.tiscali.it
192.87.16.244
Inviato il 05/05/2009 alle 15:54
oh no e cos’avevo scritto??ah si…che oggi, per quel che si sa, niente omicidi materiali per raggiungere la dittatura ma tante menti allontanate o plagiate (purtroppo le plagiate son troppe).
Dai ora però non cancellarlo ‘chè io son una persona impulsiva, dall’ispirazione passeggera, e in questione di secondi la vena da scrittrice tarda a tornare. Anche se devo dire i tuoi posts offrono sempre spunti interessanti. E bella musica.
Saluti sempre dall’Olanda, dove oggi 5 maggio è il giorno della liberazione dalla Germania nazista e, al contrario del 25 aprile in Italia, è sentito da tutti non solo esponenti e simpatizzanti della sinistra.

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
10 #
Paola
lamiavitabellaebrutta.blog.tiscali.it
159.213.40.5
Inviato il 04/05/2009 alle 14:15
…non ti preocupare che con il revisionismo che mi pare di vedere a giro, anche certi piccoli insegnamenti che la storia poteva darci, verranno eliminati..così…per non aver nessuna possibilità…di imparare dagli errori passati…:-(

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
9 #
Grazia
62.10.247.170
Inviato il 02/05/2009 alle 00:58
per fortuna ho controllato…non mi registra il link
http://www.lafontedeglidei.it

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
8 #
Maryloo
maryloo.blog.tiscali.it
87.24.231.181
Inviato il 29/04/2009 alle 18:41
Proprio una decina di giorni fa guardando il telegiornale nella mia mente passò veloce e solo abbozzato un pensiero su un possibile ritorno del fascismo o altre forme di dittatura…mha’! Non dipende da noi, la massa è blobbante e sempre più incolta.
Latito ma leggo sempre qualcosa qua e là. Ciao.

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
7 #
Titania
ilboscodititania.blog.tiscali.it
87.30.144.220
Inviato il 29/04/2009 alle 17:36
Ciao, mi pare che il tuo blog sia pieno di post interessanti, non lo conoscevo, verrò a leggerti ancora.

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
6 #
Nenet
tuttinsieme.blog.tiscali.it
87.6.86.97
Inviato il 29/04/2009 alle 15:31
Abbelloooooo!!! Lo sai quale sarà la prossima opera in cartellone al Lirico? Cavalleria e PAGLIACCI un mio collega mi ha dato un’idea splendidda … con un abile fotoritocco rifare la copertina dello spartito … a breve il risultato finale … probabilmente lo pubblico da Ilari … ti terrò informato … apprezzerai di sicuro!!!!
Scrivimi al contattami che ti mando l’istruzione per fare kaput all’omino blu!!! 😀 DDD
Mandi e buona giornata
Nenet

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
5 #
diotima
93.46.64.12
Inviato il 29/04/2009 alle 12:59
perdona l’ignoranza, fammi una lezione su quelle noci, non ho mai capito che vuol dire
una novità, sono anche qua hptt://reiteratecolline.splinder.com
ci sono certi prof che parlano…il tuo parere sarebbe gradito

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
4 #
cleide
ritmididentro.blogspot.com
62.10.173.128
Inviato il 23/04/2009 alle 18:07
Come sempre i tuoi collage di immagini non hanno bisogno di parole. Angel mi sa che latitiamo un po’ tutti.L’importante è tenerci in contatto. Un bacio.))

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
3 #
faraluna
speranzadivita.blog.tiscali.it
78.15.214.185
Inviato il 22/04/2009 alle 10:36
Ciao Angel,anche tu sei da un pò che non scrivi…
Passo per lasciarti un abbraccio:-)) faraluna
P.S.:Grazie dei tuoi passaggi da me.

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
2 #
celia
78.15.169.6
Inviato il 17/04/2009 alle 16:14
Che silenzio in questo blog. 🙂
Come sempre molto interessanti i tuoi post. E’ Monica Guerritore nella foto che mi fa pensare 🙂
Ciao Angel tottu bene?

“…La proporrò per il ruolo di kapò!”
1 #
ivy
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
78.12.167.254
Inviato il 09/04/2009 alle 23:07
buona pasqua max

…PER ME UN’ACQUA MEDAGLIA…GRAZIE!

Lezioni condivise 22 – Marce su Roma

31 Ago 2008 @ 11:58 PM

Che vorrà dire? Mi accingo a parlarvi del 1922 e guarda caso capita la lezione numero 22. Beh, speriamo porti bene… almeno per compensare la iettatura di qualche giorno fa. Avete presente il classico menagramo completo di tutti gli accessori, portamento e timbro di voce compresi; mi ha detto nientemeno: io non porto solo figa, porto anche sfiga. C’è da sperare che la seconda parte della frase sia presuntuosa e immaginaria quanto la prima…

Nadir ti prego fammi l’acqua medaglia, mi appello alla benevolenza di tutte le streghe…

Ho già abbastanza urlato nel deserto, pur non chiamandomi John, sui pericoli di un’involuzione autoritaria dello stato italiano, ve ne sono anche i presupposti demagogici e populisti del capo di governo (stanotte l’ho addirittura visto in sogno: era il mio temutissimo capo ufficio, nientemeno!). Anche se ieri ho sentito parlare di qualcosa di più grave ancora, qualcuno ha pronunciato l’espressione “terza guerra mondiale”. Mi auguro che quel coglione di Bush non voglia farci un ultimo regalo prima di sparire per sempre all’inferno! E’ strano tuttavia che anche ai commentatori meno filo-occidentali sia sfuggito un semplice parallelismo che mostra tutta l’evidenza dell’arroganza americana. Gli yankees stanno facendo il bello e il cattivo tempo nell’Europa dell’est, hanno riconosciuto la secessione del Kosovo dalla Serbia e non è successo niente, ora la Russia riconosce la secessione dell’Ossezia e dell’Abkhazia e dovrebbe scoppiare una guerra mondiale. Insomma il messaggio è chiaro: solo gli USA possono permettersi di ingerire a danno dell’integrità territoriale degli stati. Le pretese dei kosovari valgono più di quelle di ossezi e abkhazi. I have a dream: vorrei solo che le nazioni native confinate nelle riserve americane chiedessero con forza al mondo i loro legittimi diritti, esattamente come fa ad esempio il Tibet, vorrei vedere se gli americani parlerebbero anche in questo caso di rispetto dei diritti umani, brutti figli di puttana!

Delle malefatte americane di tutti i tempi si parla sempre in modo soft, underground, solo pochi intimi devono sapere, non è roba per telegiornali di massimo ascolto. Nessuno ha mai analizzato a fondo i crimini contro la popolazione civile perpetrata da questi cow-boy durante la seconda guerra mondiale, in Sardegna e nel sud liberato, con bombardamenti gratuiti sulla popolazione inerme.

Bisognerebbe recuperare la capacità di controinformarsi e di indignarsi soprattutto, nazionalisti di merda, quelli si! (iuessei, iuessei, iuessei! fuck you!!!)

Non dimentichiamo dunque la storia, almeno quella che ci è ancora permesso di conoscere senza eccessive edulcorazioni. Quanto alle guerre sarebbe ora che la gente del mondo smettesse di subire i capricci di pochi esaltati burocrati. Un’idea sarebbe quella di fargliela fare tra loro, magari durante il g8, ci guadagneremmo tutti.

Proprio di questi tempi, nell’estate del 1922, il fascismo diventò padrone delle piazze italiane. Il movimento operaio, risultò perdente nel confronto fisico con i fascisti, ma anche nello scontro politico. Le squadracce fasciste, di cui ho già parlato, non si facevano certo scrupoli umanitari; mentre sotto il profilo politico, la svolta a destra dei liberali e moderati era generale.

Negli stessi giorni Turati violava il divieto di collaborare con i partiti borghesi e venne espulso dal PSI con gli altri riformisti, tra cui Treves e Matteotti, durante il congresso tenutosi a Roma. Solo un anno prima si era consumata la scissione comunista, guidata da Gramsci.

Le forze operaie si dividono, lo stato liberale affonda. Giolitti cerca addirittura di formare un governo con i fascisti (è questo che Turati voleva evitare), l’operazione era eccessiva e non riuscì. Ma i fascisti erano ormai determinati a prendere il potere, non si accontentavano certo di essere ridimensionati in un governo liberale. Ciò non attenua le responsabilità dei conservatori che avevano appoggiato e coltivato i fascisti ed ora ritenuti sconfitti i socialisti pensavano di poterne fare a meno. E qui interviene il cinismo doppiogiochista di Mussolini, che trattò con i liberali facendo intendere di voler rientrare nella legalità. In questo modo l’apparato paramilitare, le squadracce, furono lasciate libere di agire e preparare il colpo di stato. Si preparò così quella marcia su Roma, spesso evocata dal Cavaliere, decisa a Napoli dal futuro duce il 24 ottobre 1922 e tenuta il successivo 28 ottobre e che portò all’infausto incarico di governo a Mussolini da parte del re, che sancì l’avvio della dittatura fascista.

Il Partito nazionalfascista, compagine dello zerovirgola%, fu pompato da un re savoiardo; è auspicabile che i nuovi fascisti non siano pompati ancora da un elettorato penosamente strafatto.

(Storia contemporanea – 19.3.1996) MP

Commenti (31)

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
31 #
Paola
lamiavitabellaebrutta.blog.tiscali.it
159.213.40.2
Inviato il 30/09/2008 alle 14:35
hei Angel…tutto ok?

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
30 #
martymarta
gattomiaow.blog.tiscali.it
78.15.206.127
Inviato il 29/09/2008 alle 16:53
Nostro malgrado,abbiamo potuto assaggiare un pò di storia.
e sebbene fossimo vittime anche d’insegnanti non proprio preparati,magari ci davano una sana spinta alla curiosità…..
Oggi,è evidente,stanno cercando di affossare sempre di più la scuola….
sempre meno informazioni dai giornali e dalla tv( sono gli strumenti più alla mano)…..
é chiaro che tappando la conoscenza, la massa è più abbindolabile.
speriamo che a bush venga un’accidente prima di “premere il pulsante rosso”….e che non vinca mc cain e la palin!!!!!
orrore!!!
spero a presto,un salutone.

marty

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
29 #
flyss
truestory.blog.tiscali.it
62.13.173.80
Inviato il 28/09/2008 alle 16:39
la tua frase “sardinia libera” non lascia spazio ai dubbi per la nazionalità!!!
io sto nella city principale 🙂

baci e buona domenica

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
28 #
Nadir
theprmisedland.blog.tiscali.it
87.20.95.39
Inviato il 27/09/2008 alle 21:57
il peggio non è arrivato poi per fortuna… o forse non era poi così peggio…

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
27 #
diotima47
213.156.49.136
Inviato il 27/09/2008 alle 17:08
Professore, mio Professore
spiegami perché
dai blog imparo tanto
e invece all’Università non imparai ASSOLUTAMENTE NULLA!

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
26 #
martymarta
gattomiaow.blog.tiscali.it
78.15.206.127
Inviato il 27/09/2008 alle 17:03
ciao angel 🙂
io sono sempre presente ma il lavoro mi porta lontana dalle connessioni internet e non mi è possibile scrivere nel blogghino come vorrei…
ora ho scritto un qualcosa..ma non importa se molti mi masticheranno per ciò che dico…. 🙂
Spero di risentirti presto..
marty e il suo baule del gatto..ehehehe

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
25 #
flyss
truestory.blog.tiscali.it
62.13.173.80
Inviato il 27/09/2008 alle 11:09
ciao angel, sono una sarda trapiantata in toscana per motivi di studio 🙂
sto finendo l’uni, per adess sono ancora studentessa!!!!
e la mia isola e la sardegna…che mi manca…

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
24 #
loreley
151.49.219.21
Inviato il 25/09/2008 alle 22:35
A me sembra di sì.. più strafatto di questo non ce n’è…
Sì sto lavorando. Trexenta quest’anno e tu?

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
23 #
celia
78.15.174.196
Inviato il 25/09/2008 alle 15:28
Ora sei sparito tu.
Non va bene. Non va proprio bene. No.
Sai che mi sono iscritta in pedagogia? 🙂
Quando hai tempo hai sempre una mail da inviare. O no?
Ciao Angiul.
Tocca… oe unu basitteddu. 🙂

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
22 #
Angel
themirror.blog.tiscali.it/
79.24.138.112
Inviato il 25/09/2008 alle 02:04
Passo per un abbraccio..e per dirti che, anche se silenziosamente..io..ci sono..
Ciao collega..

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
21 #
flyss
truestory.blog.tiscali.it
62.13.173.80
Inviato il 24/09/2008 alle 17:23
non conoscevo neanche questa….sn proprio profana di certa musica

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
20 #
ivy phoenix
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
151.65.42.163
Inviato il 24/09/2008 alle 00:44
no, non sono di buon umore ma credimi, ho tutte le mie più sante ragioni….

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
19 #
missylu
82.84.30.198
Inviato il 22/09/2008 alle 13:02
1-non sono sparita…sono qui!!!
2-bello questo post…hai fatto bene a ricordare certe cose.
3-Adoro i Rolling e mik jagger mi fa morire…questa canzone poi…!
anche se la mia preferita è paint it black
testo di Simpathy for the devil:
Please allow me to introduce myself
Im a man of wealth and taste
Ive been around for a long, long year
Stole many a mans soul and faith
And I was round when jesus christ
Had his moment of doubt and pain
Made damn sure that pilate
Washed his hands and sealed his fate
Pleased to meet you
Hope you guess my name
But whats puzzling you
Is the nature of my game
I stuck around st. petersburg
When I saw it was a time for a change
Killed the czar and his ministers
Anastasia screamed in vain
I rode a tank
Held a generals rank
When the blitzkrieg raged
And the bodies stank
Pleased to meet you
Hope you guess my name, oh yeah
Ah, whats puzzling you
Is the nature of my game, oh yeah
I watched with glee
While your kings and queens
Fought for ten decades
For the gods they made
I shouted out,
Who killed the kennedys?
When after all
It was you and me
Let me please introduce myself
Im a man of wealth and taste
And I laid traps for troubadours
Who get killed before they reached bombay
Pleased to meet you
Hope you guessed my name, oh yeah
But whats puzzling you
Is the nature of my game, oh yeah, get down, baby
Pleased to meet you
Hope you guessed my name, oh yeah
But whats confusing you
Is just the nature of my game
Just as every cop is a criminal
And all the sinners saints
As heads is tails
Just call me lucifer
cause Im in need of some restraint
So if you meet me
Have some courtesy
Have some sympathy, and some taste
Use all your well-learned politesse
Or Ill lay your soul to waste, um yeah
Pleased to meet you
Hope you guessed my name, um yeah
But whats puzzling you
Is the nature of my game, um mean it, get down
Woo, who
Oh yeah, get on down
Oh yeah
Oh yeah!
Tell me baby, whats my name
Tell me honey, can ya guess my name
Tell me baby, whats my name
I tell you one time, youre to blame
Ooo, who
Ooo, who
Ooo, who
Ooo, who, who
Ooo, who, who
Ooo, who, who
Ooo, who, who
Oh, yeah
Whats me name
Tell me, baby, whats my name
Tell me, sweetie, whats my name

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
18 #
flyss
truestory.bog.tiscali.it
62.13.173.80
Inviato il 21/09/2008 alle 21:26
che vergogna..io questa canzone non la conoscevo..però un sacco bella!!!!!
kisses 🙂

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
17 #
nenet
79.35.80.252
Inviato il 21/09/2008 alle 18:33
come dice Procopio …la Cina è vicina ed io aggiungo … è già qui!!! Mandi Nenet

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
16 #
Nadir
thepromisedland.blog.tiscali.it
87.21.29.167
Inviato il 20/09/2008 alle 21:05
Bene… allora se dalle nostre parti ormai l’estate è lontana mi metto l’anima in pace… è finita basta… ora mi infilo nel letto e mi misuro la febbre… fino a una settimana fa stavo a fa’ la spavalda tutta abbronzata. E oggi mal di gola… sniff sniff… ed il peggio deve ancora venire… poi ti dirò. Keep in contact!

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
15 #
cleide
cleide1967.blog.tiscali.it
62.10.142.73
Inviato il 20/09/2008 alle 18:14
Ti ho appena letto da Celia molto molto ispir..incazzato.:)
Bentornato!

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
14 #
procopio
procopio.blog.tiscali.it/
93.147.191.133
Inviato il 13/09/2008 alle 00:03
Condannato il bloggher siciliano Carlo Ruta. Il suo blog è stato considerato un “giornale clandestino”! Unica sentenza del genere in Europa. La Cina è vicina? 😦

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
13 #
ivy phoenix
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
151.65.52.151
Inviato il 11/09/2008 alle 18:33
e ci dici dove sei andato di bello?

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
12 #
celia
radioribelle.blog.tiscali.it
78.15.197.231
Inviato il 10/09/2008 alle 13:50
Se quello porta figa e sfiga… io allora cosa porto? 🙂
Terza guerra mondiale? Quell’uomo stelle in culo e strisce in faccia penso che ci farà qualche regalino prima di finire … dove il buon dio speriamo deciderà. Credo che voglia lasciare ai posteri qualcosa di eclatante.
Obama è quiiiii, direbbe Raffaella Carra’ ma anche lui diciamoci la verità… il teatro americano.
Senti ma se ci fosse la terza guerra mondiale dove ci collochiamo noi sardi? Alleati di qualcuno? O prendiamo la palla al balzo e ci autonominiamo nazione? Velocemente e senza dire di no?
Complimenti per la foto più la guardo e più mi dico che hai un talento naturale. Per eliminare ogni dubbio è un complimento. 🙂
Ciao Angel. Sei stato benedetto pure tu? 🙂

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
11 #
Fantaghirò
fantaghiro.blog.tiscali.it//
151.33.187.83
Inviato il 04/09/2008 alle 19:04
di storia nn ne so ma di foto si e qsta e’ uno spasso..specie silvio

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
10 #
giampaolo
riflessioniallospecchio.blog.tiscali.it
212.123.83.200
Inviato il 04/09/2008 alle 13:04
Ciao angel,ti lascio un saluto.

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
9 #
ivy phoenix
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
151.65.50.58
Inviato il 04/09/2008 alle 01:42
secondo me ci hai messo più tempo a fare l’immagine che a scrivere il post, più me la guardo più trovo particolari nuovi non notati prima

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
8 #
diotima disincantata
213.156.49.136
Inviato il 03/09/2008 alle 20:27
Cos’è la destra…cos’è la sinistra…oh che facce! quanti figuri “sinistri” e che confusione nel collocare i pezzi al loro posto! Certo è che se non scompare questo putridume di traditori del Comunismo, se non debelliamo questo cancro che prolifera al parlamento e tra gli idioti riciclati, la veltronite troverà sempre più affinità nella berlusconite.
Insomma una bella ammucchiata e noi sotto, schiacciati!
E poi, quest’Europa di merda esclusivamente nelle mani dei Padroni dei padroni.
Ci fosse una sola cosa che va per il verso giusto!

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
7 #
flyss
truestory.blog.tiscali.it
78.15.129.153
Inviato il 03/09/2008 alle 15:46
in tema di scuola, ho scritto un post sui metodi di insegnamento!
ciau!!!

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
6 #
Alice
aliceinapuzzle.blogspot.com
62.13.169.168
Inviato il 02/09/2008 alle 22:48
…un pò pigra lo sono, ma la vera ragione è che ho cambiato casa (virtuale).
🙂 ciao

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
5 #
Paola
lamiavitabellaebrutta.blog.tiscali.it
159.213.40.2
Inviato il 02/09/2008 alle 10:21
….si..i diritti umani son impugnabili solo fuori dal territorio amaricano…loro sono intoccabili…:-(
ah…e poi nell’europa dell’est ci sono anche alcuni interessi economici di non poco conto da tenere in considerazione…i nativi americani non hanno nulla da offrire in termini di denaro al mondo…quindi la loro causa purtroppo non sarà mai di interesse…come quelle dei più poveri del mondo che pure vengono giornalmente sterminati..(penso alle decine di conflitti attivi in Africa per esempio…ma lasciamo che i poveri si scannino pure tra loro…)…:-(…che tristezza a pensarci bene sto mondo…

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
4 #
Nadir
thepromisedland.blog.tiscali.it
87.20.223.252
Inviato il 01/09/2008 alle 23:44
ahahahaa!!! io non porto solo figa ma anche sfiga…. inserita così ex abrupto in un testo così erudito?

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
3 #
violacolor
violettanet.blog.tiscali.it
87.6.242.146
Inviato il 01/09/2008 alle 14:16
io sn impreparata in materia. posso dire ke nn amo bush.
nn amo le guerre di qlss tipo comprese qlle economiche.
penso anke ke a continuare a ricordare il passato nn si vada avanti e si fomentino sentimenti negativi su avvenimenti ke cmq noi non abbiamo vissuto.
il futuro molto incerto ke abbiamo davanti ha bisogno di input diversi e di persone forti.
scusa angel nn voglio essere banale ma il passato si kiama cosi perke nn è piu attuale.
nn sgridarmi eh..
ciao e grz x tuo comm .) v

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
2 #
flyss
truesto.blog.tiscali.it
78.15.129.153
Inviato il 01/09/2008 alle 13:40
più che indignato mi sembra totalmente incazzoso!!!!
cmq hai ragione, una volta tanto la guerra dovrebbero farsela da se e smetterla di combattere in altri territori.
Che poi Bush in maniche di camicia che si preoccupa per il tornado mi fa solo ridere…

… per me un’acqua medaglia…GRAZIE!
1 #
flyss
truestory.blog.tiscali.it
78.15.136.212
Inviato il 29/08/2008 alle 13:50
la prof sarebbe orgogliosa di te se sapesse che ricordi ancora tutte queste nozioni!!!!!!!!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA

Lezioni condivise 13 –  Lo squadrismo fascista

23 Dic 2007 @ 11:25 PM

Lo squadrismo nacque in Emilia e si diffuse fino alla fine del 1920, espandendosi verso Toscana e Umbria, guarda caso le tre maggiori regioni rosse. Era finanziato dai latifondisti. In Puglia invece si affermò il fascismo agrario.

I socialisti si trovarono impreparati a reagire a questo fenomeno. L’azione fascista si basava su una squadra d’azione che partiva in camion dalla città per recarsi nei centri rurali, ove venivano devastate le Camere del lavoro, le Case del popolo, le sedi delle Leghe socialiste; i dirigenti socialisti venivano picchiati e purgati, alcuni rimossi (specie i dirigenti sindacali), altri uccisi.

Gli squadristi costringevano i sindaci e gli amministratori a dimettersi. Tutto ciò avveniva nella più palese illegalità. Anche le Leghe cattoliche (o bianche) vennero prese di mira.

Lo scioglimento delle Leghe socialiste aggravava la situazione di tanti sbandati che da esse erano assistiti. I fascisti organizzarono proprie leghe, cui costringevano a iscriversi i fuoriuscisti dalle leghe socialiste.

Il fascismo agrario si sviluppò a cavallo tra 1920 e 1921 e ne conseguì la decadenza del movimento contadino socialista.

Il movimento operaio risentì della contrazione dell’occupazione nell’industria ed entrò in crisi a sua volta, con la frattura interna tra socialisti e comunisti. Anch’esso venne colpito dallo squadrismo nel 1921, soprattutto nelle città.

Il tempo è quello del governo Giolitti, che praticava una politica riformista di facciata, con cauta apertura alla sinistra moderata.

Anche gli industriali cominciarono a finanziare le squadre fasciste, i cui componenti erano spesso ex militari.

Il partito socialista reagì in modo contraddittorio: inizialmente raccomandò la non resistenza alle provocazioni, cercando così di emarginare il fascismo per il suo carattere extra-legale, rispondendo dunque legalmente e chiedendo l’intervento dello stato per fronteggiarlo. Ma molti degli organi periferici dello stato, di fatto, erano in contatto con i fascisti e come minimo li tolleravano (prefetture, questure…).

I fascisti ricevevano aiuti anche dall’esercito e dalla polizia. Questa era solita compiere delle retate nelle sedi socialiste, seguita a ruota dalle squadracce, che devastavano tutto e rimanevano impunite. Per rimediare all’assenza dello stato, che non faceva rispettare la legalità, i socialisti avrebbero potuto sostituirsi ad esso o scendere sullo stesso piano dei fasci, rispondendo con la forza.

Il governo Giolitti non favorì direttamente lo squadrismo, ma usò con esso la tattica del far finta di niente, servendosene contro i socialisti, essendo la classe dirigente “liberale” e lo stesso Giolitti, piuttosto reazionari, quanto, evidentemente, assertori di un certo cinismo politico.

Questo disegno però fallì. Nel 1921 divenne evidente la collusione tra fascisti, industriali e agrari, che aveva l’obiettivo di stroncare la resistenza del movimento operaio e contadino, distruggere il sindacalismo socialista e quando necessario anche quello “bianco”.

I fascisti non erano una forza destinata a rientrare nell’ordine (come credeva Giolitti), ma erano le truppe d’assalto della controrivoluzione agraria e industriale, ovvero una controrivoluzione postuma preventiva (secondo la definizione di Tasca, uno dei fondatori di Ordine nuovo, il giornale di Gramsci). Postuma, perché avveniva dopo una rivoluzione (anche se non c’era stata); preventiva, perché mirava a evitare altre situazioni rivoluzionarie (1919-1920).

Le elezioni politiche del Maggio 1921, volute da Giolitti, servirono a legittimare il fascismo come forza utile a combattere il socialismo, con il persistere dei metodi illegali che andavano via via aumentando.

Esse avevano due obiettivi: indebolire i socialisti e i popolari, cioè i partiti di massa. Per ottenere ciò i liberali (giolittiani) formarono dei blocchi nazionali (come accadde anche per le amministrative del novembre 1920), si presentarono uniti tra loro e con i fascisti, credendo così di assorbirli nella politica tradizionale, eliminando le frange più estremiste.

Le elezioni indebolirono effettivamente i socialisti, che da 156 seggi, passarono a 122. I comunisti ebbero sedici seggi. I popolari passarono da 100 a 107 seggi, ma Giolitti non raggiunse il suo proposito! Nei blocchi nazionali furono eletti anche 35 fascisti e 10 nazionalisti, tra cui Mussolini.

La strada per il ventennio più vergognoso dell’Italia era spianata…

Una strada che per molti versi ricorda comportamenti vissuti negli ultimi tredici anni, con una destra demagogica, con un uso spregiudicato di televisioni e giornali, con un nuovo culto della personalità, del tutto grottesco, ma che attecchisce miseramente nel sottoproletariato diffuso e privo di istruzione, per questo uno dei loro cavalli di battaglia è la distruzione della pubblica istruzione.

A cosa, se non a questo ridicolo culto del divismo, del voler essere sempre in mostra, si deve la pubblicazione di qualsiasi stupidaggine riguardante il Belluscone; l’ultimissima notizia è questa:

“Ustioni lievi ma molto dolorose causate dalla fuoriuscita di liquido bollente dalla borsa dell’acqua calda. E’ questo l’incidente domestico che è occorso a Silvio Berlusconi ieri mattina, nella sua residenza-ufficio di Palazzo Grazioli. (…) Secondo alcuni… nel tentativo di far uscire l’aria contenuta nella borsa, avrebbe accidentalmente versato il liquido bollente, provocandosi ustioni sul petto, sul collo e su una mano”.

(Storia contemporanea – 13.3.1996) MP

p.s. Il testo potrebbe differire parzialmente dall’originale. Ricordo ai lettori che sto ricaricando con calma un blog ex-tiscali. Fino ad ora è andato tutto liscio, ma da questo e per un po’ di post (una decina circa), ho perso parecchi testi importanti e dopo tutte le ricerche possibili, sarò costretto a riscriverli. L’appello potrebbe essere a coloro che seguivano il blog, nel caso avessero salvato dei post, di mandarmeli (aaaz@tiscali.it).

Commenti (39)

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
1 #
celia
82.84.137.107
Inviato il 12/01/2008 alle 21:37
Va bene va bene… sei perdonato
Hai reso l’idea… forse…
La prossima volta che giochiamo “alle figurine” ti invitiamo…
🙂

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
2 #
Fantaghiro’
fantaghiro.blog.tiscali.it//
82.84.216.24
Inviato il 12/01/2008 alle 20:28
Ciao anche a te.. e piacere!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
3 #
cleide
82.84.243.36
Inviato il 12/01/2008 alle 17:46
Aiuto! E che cacchio ci fa la mia faccia qui? L’ho tolta!E anche le altre l’hanno tolta. E pure Arial! E Celia invece ci ha fregate tutte! 🙂
Che è sto punto costernato? Si scherza Angel, si scherza. Che io mica mi incavolo mai!:-)

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
4 #
sally brown
79.19.76.105
Inviato il 12/01/2008 alle 10:24
ciao angel e buon anno
anche se con un po’ di ritardo
speriamo senza squadristi…
ole /.)

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
5 #
cleide
82.84.243.36
Inviato il 11/01/2008 alle 12:33
Non conosco l’hip hop e non mi scandalizzo. Però comprendo la reazione di Celia per altri motivi.
Punto
Punto e virgola.
Punto e a capo.
🙂

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
6 #
celia
82.84.137.107
Inviato il 11/01/2008 alle 12:16
Non ci sono stati equivoci assurdi.
Io dico quello che penso.
Punto.
Tu comenti con parole che pensi.
Punto.
Ognuno ha il diritto di dire ciò che vuole. E di replicare di conseguenza.
Punto e a capo.
Oggi è un altro giorno.
Non sono una di quelle persone che tace. Ne nei commenti ne in altre occasioni.
Manifesto sempre il mio pensiero nel bene e nel male.
Se piace bene. Altrimenti Amen.
E ciò che è successo è solo uno scambio di opinioni per una questione che non vale la pena ricordare, solo cazzate.
Perchè per le cose serie sono molto peggio.
Sego pruppa e ossu, non ho mezze musure.
Forse è una qualità o un difetto, dipende dai gusti.
Saludos.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
7 #
arial
violette.blog.tiscali.it
87.10.172.50
Inviato il 11/01/2008 alle 09:26
Ciao Angel mi dispiace aver fatto così la tua conoscenza, si sai, non volevo.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
8 #
celia
82.84.137.107
Inviato il 10/01/2008 alle 20:48
Ma sei impazzito all’improvviso o lo eri già da prima e non me ne sono accorta?
Ma cos’è quella canzoncina del cazzo (si lo so sono anche scurrile) che hai postato nel mio blog?
Devo trarre le dovute conclusioni o ti degni di spiegarmi?
Che quella canzone fa pure schifo.
Non capisco dove cacchiolina intendi andare a parare. O era uno scherzo?
No perchè se era uno scherzo… mi sa che non ti è riuscito bene.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
9 #
celia
82.84.137.107
Inviato il 10/01/2008 alle 10:08
Deo soe ‘emmina de brulla e tue unu omine gai e tottu…
Mi paret.
E itte mi naras chi ses liberu? E tando?
Deo no.
Ne como ne mai.
E no soe coggiada con cussu de Fortza Italia ma sos makkines chi tenes in conca suni meda 🙂
Soe ‘emmmina coggiada e meda diciosa e cuntenta.
Ma tue ses brullende mi paret…
Menzus gai.
Saludos!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
10 #
celia
radioribelle.blog.tiscali.it
82.84.137.107
Inviato il 09/01/2008 alle 20:26
E tando?
Tottu bene?
Itte novas?
Deo no soe una mongia e no assimizzu a cussa in su “blog” meu… deo soe meda menzus 🙂
Soe brullende? O no?
Basos Angel!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
11 #
Barbara
insideofme.blog.tiscal.it
217.169.121.13
Inviato il 08/01/2008 alle 12:02
Mi chiedi se sono contenta?
Impossibile non esserlo, mi hai dato una spiegazione degna di un Premio Nobel, grazieeeeeeeeeeeeeee 🙂 ))))))
p.s. lo so che si aprono due popup, purtroppo sono legati alla chat che ho nella colonna di destra… spero non ti diano troppo fastidio.
A presto, buona giornata.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
12 #
Jolinne
jolinne.blog.tiscali.it
85.18.163.54
Inviato il 08/01/2008 alle 11:13
quel tuo messaggio “notte. sto aspettando la befana…” voleva essere un suggerimento? era me che aspettavi?
mi dispiace ma io coprivo un’altra zona ma spero che la collega che copriva la tua di zona sia stata “buona e bona” con te;)
baci, Jolinne

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
13 #
Barbara
insideofme.blog.tiscali.it
217.169.121.13
Inviato il 07/01/2008 alle 16:02
Buon We in Sardo basta ed avanza, si dice in modo così strano che mi fa passar la voglia di impararlo in altre lingue ;p
Buona settimana.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
14 #
diotima47
213.140.18.136
Inviato il 07/01/2008 alle 02:41
sogno un giorno in cui le nostre labbra si schiuderanno soltanto per pronunciare parole e nomi che sappiano di giustizia e dignità, evochino immagini di bellezza, esprimano felicità.
Certo che sono un’illusa, ma in questo modo ritardo… le rughe.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
15 #
flyer
87.19.222.154
Inviato il 06/01/2008 alle 16:47
P.S. vedo che qualche sinistrotto scrive di condividere il tuo antifascismo… ma pure la sinistra mica scherza eh????
anzi mi sa che dopo le alleanze trovate con il pinochet italiano si è di gran lunga azzittita… Quando gli italiani capiranno che gli ideali non portano da nessuna parte ma ci vogliono fatti al di là degli stupidi slogan ed etichette forse qualcosina cambierà.
Mi viene in mente una cosa che ho letto oggi riguardo al canone RAI… nel sito http://www.aduc.it si diceva qualcosa riguardo al fatto che il canone fosse stato imposto dalla destra per ottenere finanziamenti… ma esisteva la TV all’epoca? boh… comunque se fosse vero com’è che invece di togliercelo ce lo stanno aumentando ed ora minacciano di metterlo anche su pc e cellulari???
buffoni buffoni buffoni tutti quanti!!!!!
Per il momento la vedo NERA DI PECE!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
16 #
flyer
cotidievivere.blog.tiscali.it
87.19.222.154
Inviato il 06/01/2008 alle 16:38
Cià Cì… sono passata dalle parti tue?? mi sono fatta un bel viaggetto stanotte sulla mia scopetta…
per quanto riguarda lo squadrismo anche se come al solito non sono riuscita a leggere tutto il tuo post perchè troppo erudita per la mia mente sempliciotta io temo che la dittatura sia vicina in Italia… ma che importa io mi rifugio in sardegna 😀

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
17 #
Gio
62.10.207.180
Inviato il 06/01/2008 alle 11:01
Ciao Angel…
esistono ancora e fanno il loro mestiere… purtroppo.
Magari in modo più subdolo che in passato…
Ma le ustioni da acqua bollente non le conoscevo.
Chi è il prode ustionato?

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
18 #
ivy phoenix
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
78.12.172.17
Inviato il 05/01/2008 alle 17:44
sì, beh io ho visto la casa del duce, essendo di mezzo sangue romagnolo ho spesso bazzicato per di là…
ora ci abita una persona normale e ci tiene le galline a razzolare nell’aia intorno.
lì le donne erano tutte innamorate del duce.. avevo una zia di ravenna, ora morta, andata pure in prigione perchè un giorno da giovane si è messa urlare “viva il duce”..
non saprei che dire.. lui urlava “volete la guerra?” e tutti in coro “Sììììì”.
però.. ti sembra che oggi le masse siano diventate davvero più intelligenti?

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
19 #
suzieq
87.19.110.69
Inviato il 04/01/2008 alle 19:05
…la prossima volta ti interrogo sugli auguri multilingue… visto che li hai scritti tante di quelle volte ormai li saprai a memoria… Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun…

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
20 #
Barbara
insideofme.blog.tiscali.it
217.169.121.12
Inviato il 04/01/2008 alle 15:38
Non è che sai dire anche Buon We, in tutte le lingue del mondo? 🙂

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
21 #
sillaba
sillaba.blog.tiscali.it//
83.225.129.104
Inviato il 03/01/2008 alle 16:21
Ciao…e grazie per gli auguri in tutte le lingue 😉
Ti Auguro un Buon Anno e tante belle cose ..
Un sorriso 😉

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
22 #
ivy phoenix
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
78.12.160.3
Inviato il 02/01/2008 alle 22:28
max….. aguri di cuore per il 2008

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
23 #
Barbara
insideofme.blog.tiscali.it
217.169.121.13
Inviato il 02/01/2008 alle 13:45
Grazie per la visita e per i tuoi Auguri multilingue, sei stato moooolto originale 🙂
Buon Anno, se ti va torna a trovarmi.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
24 #
infondoaimieiocchi
infondoaimieiocchi.blog.tiscali.it
84.223.72.247
Inviato il 31/12/2007 alle 18:49
Buon Anno 2008 …baciotti, A.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
25 #
celia
82.84.199.207
Inviato il 31/12/2007 alle 16:12
Ciao Angel…
Felice Anno Nuovo…
Buon 2008… ricco di belle cose e tante soddisfazioni…
Un bacio e AUGURI!!!!!!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
26 #
Anonimo
62.13.172.78
Inviato il 30/12/2007 alle 20:53
Ciao di nuovo
si di nuovo perchè se passi per i tuoi spazi virtuali troverai segni del mio passaggio
Felice e magico 2008
TVB e baci
Angelica/Jolinne

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
27 #
Mati
_mati_.blog.tiscali.it/
85.47.82.195
Inviato il 28/12/2007 alle 18:48
Ci sono sistemi che sfuggono alla capacità di essere controllati da chiunque tenti …
C’è da dire che già riconoscerli non sarebbe male come incipit!
Tutto bene dalle tue parti?
Serve anche a te qualcosa per disintossicarti dalla dieta ingrassante di questi giorni?
Un abbraccione.
Buona serata
P.S.: Buon 2008!!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
28 #
Mati
_mati_.blog.tiscali.it/
85.47.82.195
Inviato il 28/12/2007 alle 18:47
Ci sono sistemi che sfuggono alla capacità di essere controllati da chiunque tenti …
C’è da dire che già riconoscerli non sarebbe male come incipit!
Tutto bene dalle tue parti?
Serve anche a te qualcosa per disintossicarti dalla dieta ingrassante di questi giorni?
Un abbraccione.
Buona serata
P.S.: Buon 2008!!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
29 #
Anonimo
83.190.205.185
Inviato il 28/12/2007 alle 17:56
Condivido il tuo antifascismo, alla grande, fratello.
Ti auguro buone feste.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
30 #
jean
thewhiterabbit.blog.tiscali.it
80.104.22.249
Inviato il 26/12/2007 alle 16:59
porgi l’altra guancia.
grazie.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
31 #
Anonimo
80.104.25.36
Inviato il 26/12/2007 alle 11:07
allora, prima cosa dovrei insegnarti ad utilizzare photoshop, seconda cosa non mi scrivere “ti ostini a non rispondere”, se non ti rispondo è perchè ho di meglio da fare che cagare il pc, se no una rispostina te la darei;e poi come pretendi che ti possa rispondere se mi fai dei post così…non trovo aggettivi per qualificare…fascistiCATTIVI, cos’è, hai letto da poco la misteriosa fiamma della regina loana??
pensioni, autostrade, bonifiche, quelle dove le mettiamo??devo continuare…ma lasciamo perdere, cosa pretendo da uno che mi mette la faccia della carfagna vicino alla parola squadristi….

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
32 #
Anonimo
87.19.236.99
Inviato il 25/12/2007 alle 13:46
auguri in romano:
ahò cia’ cì bonnatale….
tanti auguri angel di buon natale, cosa hai mangiato a Natale? s’angioi? su proceddu? no no no… queste cose non si mangiano si coccolano, io mi sono sfondata di cioccolatini 😀
si per sto Natale voglio essere tutta ciccia brufoli e forfora 😀 DDD
AUGURONI MAX!!!!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
33 #
infondoaimieiocchi
infondoaimieiocchi.blog.tiscali.it
84.223.117.25
Inviato il 25/12/2007 alle 09:43
Buondì prof:-) e Buon Natale:-)…
Per il commento che hai lasciato da te, mi daresti per cortesia le coordinate:-)?
Per il blog pesante…ai ragione devo sfoltirlo un pò!
Grazia è una carissima amica e mi fa lei i templates ihihih
Un bacione, A.

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
34 #
Gio ex Prof
62.10.207.180
Inviato il 25/12/2007 alle 09:40
Ciao Angel Buonissimo Natale… Come procede la vita?

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
35 #
come alice
84.222.241.206
Inviato il 25/12/2007 alle 09:23
Buon Natale, prof! 🙂 )

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
36 #
diotima47
213.140.18.136
Inviato il 24/12/2007 alle 22:06
per me è solo un guitto che fa la sua figura tra “cotanto senno”!
Si sono persi gli uomini di “spessore”, quelli sì che facevano paura!
Oggi, secondo me, a far paura sono i manovratori delle marionette, ad es. la grande industria e la Finanza; mmah! ho voglia di un vinello gelato.
Brindo alla nostra salute!
Bacioni!

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
37 #
Lu
album_di_lu.blog.tiscali.it/
82.84.37.145
Inviato il 24/12/2007 alle 13:43
Buone feste!!!!
Lu

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
38 #
cleide
82.84.242.68
Inviato il 24/12/2007 alle 12:54
Bona Pasca e’Nadale Angel.
Con il catalano ho seri problemi, preferisco il sardo.:-)

… DELLE USTIONI CON LA BORSA DELL’ACQUA CALDA
39 #
SuzieQ
soniabaglieri.com
87.20.98.62
Inviato il 22/12/2007 alle 19:09
ops… ops…
me se escapò la tecla… (y no solo la tecla… la cabeza tambien…)
disculpa por los comentarios repetidos!!!
Besosssssssssssssss
Sonia

ZÎZNASE

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