BON’ANNU E FELICIDADE

Lezioni condivise 37 –   Il tempo di Savonarola

31 Dic 2009 @ 9:38 PM

Forse Machiavelli non è il personaggio adatto a celebrare l’inizio di un nuovo anno, ma vi dirò, mi hanno sempre stupito quelli che eroicamente celebrano in qualche modo le persone più distanti da loro, scoprendo in esse, disperatamente, qualcosa di positivo. E’ quello che è accaduto a me in questo caso, un po’ come quando Marco, dal suo punto di vista, scriveva ai compagni delle Brigate Rosse, con i dovuti distinguo…

Machiavelli trascorse a Firenze gli ultimi trent’anni del quattrocento. Là fornì agli intellettuali un osservatorio politico. Nonostante potesse sembrare un piccolo centro, Firenze divenne la patria delle dottrine politiche e della rappresentazione storica, nel senso moderno del termine.

Il nostro visse e maturò in un ambiente colto e spregiudicato, ai tempi di Lorenzo il magnifico, artefice dell’equilibrio della politica italiana. Machiavelli fu tra i pochi a criticare questa politica. Eppure quel periodo permise una fase di crescita e civiltà, una pace continua, sebbene questa stabilità celasse i contrasti esistenti tra i vari stati. Firenze tuttavia era la città più attiva nello scacchiere italiano dal punto di vista culturale e politico, il cuore dell’Italia del tempo, in cui si consumarono eventi importanti come la calata di Carlo VIII, la caduta e cacciata di Piero de Medici, l’avventura del Savonarola.

La visione machiavelliana della realtà è di respiro europeo. Il primo documento in cui Machiavelli ci appare in politica è del 1497.

In quel tempo a Firenze, nel convento di san Marco, si era soffermato un frate ferrarese, che, diventato priore, divenne l’anima del rinnovamento della città, un rinnovamento morale.

Per spiegare l’avventura del Savonarola dobbiamo pensare che siamo alla fine di un secolo colorato da paure apocalittiche, bisogni di rinnovamento, paura della fine del mondo. Anche sul piano europeo c’era stato un tentativo di rinnovamento e non poteva essere che una rivoluzione religiosa, da intendersi in senso astronomico, un “ritornare all’origine”.

Savonarola si era accorto che in città, al di là della bellezza di Firenze e del tenore di vita elevatissimo, vigeva la corruzione dei costumi e un lusso sfrenato… tema ripreso da Machiavelli ne “L’arte della guerra”: “Credevano i nostri principi italiani, prima ch’egli assaggiassero i colpi delle oltramontane guerre, che a uno principe bastasse sapere negli scrittoi pensare una acuta risposta, scrivere una bella lettera, mostrare ne’ detti e nelle parole arguzia e prontezza, sapere tessere una fraude, ornarsi di gemme e d’oro, dormire e mangiare con maggiore splendore che gli altri, tenere assai lascivie intorno, governarsi co’ sudditi avaramente e superbamente, marcirsi nello ozio, dare i gradi della milizia per grazia, disprezzare se alcuno avesse loro dimostro alcuna lodevole via, volere che le parole loro fussero responsi di oraculi; né si accorgevano i meschini che si preparavano ad essere preda di qualunque gli assaltava.” Egli coglie il tarlo segreto che mina una società profondamente edonistica e che crede il vivere sia un’affermazione individuale, si preparava invece a diventare preda dell’invasore.

Non che egli avesse alcun problema sulla lussuria, ma proprio per questo, quando accusa l’edonismo, la sua condanna diventa più forte in quanto fatta da un laico.

Nella Mandragola, storia di un adulterio, considerata una delle commedie più pessimiste del cinquecento, il protagonista agisce con l’inganno, convince il marito dell’amata che ella sia sterile e possa guarire con un’erba mandragola, ma che il primo a fare l’amore con lei morirà e farà in modo che questi sia egli stesso… un bel “morire”.

Non si tratta tanto di una storia a lieto fine, come potrebbe sembrare. Al di là del grottesco, l’autore rappresenta il suo turbamento: perché altrove non have dove voltare el viso. Rappresenta in questo modo il degrado dei costumi.

Quello che sa di fetore nella Mandragola è che non c’è un’azione superflua, tutto corre filatissimo, tutti i personaggi hanno un fine veramente edonistico.

Il Savonarola capì quanto di precario vi fosse dentro la facciata linda di Firenze, promosse una crociata, fece tante profezie e progetti: “Far partire da Firenze il rinnovamento dell’Italia”; naturalmente ebbe per avversari coloro che vivevano negli agi. Patrocinò la riforma della politica in città, basata sul governo popolare con il Consiglio Maggiore. La sua avventura terminò però sul rogo, le sue ceneri furono gettate nell’Arno.

Machiavelli nel periodo della sua formazione assistette a questi avvenimenti. Pochi mesi dopo la caduta di Savonarola fu eletto Segretario fiorentino, incarico che cessò nel 1512.

Il sistema politico nella penisola italiana era allora basato su cinque grandi stati: Ducato di Milano, Repubblica di Venezia, Stato fiorentino, Stato della chiesa, Stato di Napoli. Questi stati vivevano e prosperavano, mentre in Europa, Spagna, Francia e Inghilterra si stavano indebolendo, essendo agglomerati di realtà preesistenti che ogni tanto proponevano i loro specifici problemi. L’allargamento di questi stati era avvenuto con la conquista, erano minati all’interno dalla lotta per il potere, con un personale intellettuale restio ad affrontare i problemi quotidiani.

L’Italia peraltro era debole per un sistema economico usurato dall’avanzata dei turchi in oriente, che bloccavano il commercio veneziano; per lo spostamento del baricentro economico con la scoperta dell’America; l’usura del sistema politico; la crisi dell’egemonia religiosa della chiesa…

Scava scava, la storia ha delle variabili, ma soprattutto degli elementi che non mutano mai. Continuo a breve, così per un po’ mi tolgo il pensiero…

(Letteratura italiana I – 18.4.1996) MP

Commenti (14)

bon’annu e felicidade
14 #
flyss
flyss-somethingchanged.blogspot.com/
82.61.167.90
Inviato il 10/02/2010 alle 11:33
desapparecido torna con le tue lezioni!!!
ciauuuu

bon’annu e felicidade
13 #
trudy
87.9.239.196
Inviato il 06/02/2010 alle 19:54
Ciao,
ho visto che hai rielaborato il testo, inserendo la tua osservazione nel contesto più che nell’opera del Macchiavelli o nelle gesta del Savonarola. Lettura interessante che potrebbe essere riproposta nei nostri gesti, non in nome di una morale, ma in nome della giustizia, dell’eguaglianza.
La foto machiavellica, potresti spiegarcela?
trudymorbidosa

bon’annu e felicidade
12 #
Paola
lamiavitabellaebrutta.blog.tiscali.it
78.13.145.144
Inviato il 31/01/2010 alle 10:15
il 31 gennaio sono giusto in tempo per augurarti buon anno anche io!!!!!
Che personaggio interessante Macchiavelli…una testina da esplorare secondo me…:-)

bon’annu e felicidade
11 #
manta
87.4.242.43
Inviato il 30/01/2010 alle 00:09
Avevo letto la mandragola a scuola, era divertente e non si conciliava con Il principe.
Ma dici che le categorie di motivi per la crisi dell’Italia siano ancora valide?

bon’annu e felicidade
10 #
giampaolo
riflessioniallospecchio.blog.tiscali.it
95.225.25.53
Inviato il 25/01/2010 alle 18:01
A questo punto ti dico “buon proseguimento”!ciao.giampaolo.

bon’annu e felicidade
9 #
Timo
130.89.210.35
Inviato il 24/01/2010 alle 17:55
Cos’è sta storia della radio?????voglio sapere tuttoooo,auguroni intanto,e..ehi, finalmetne hai cambiato canzone 😛

bon’annu e felicidade
8 #
lori
diotima47.blog.tiscali.it
93.46.66.171
Inviato il 20/01/2010 alle 23:04
radio? come? cosa?
ehm, auguri, sì…auguri…certo…io…beh…bella la musica…commossa…sgrunt

bon’annu e felicidade
7 #
cleide
62.10.210.159
Inviato il 19/01/2010 alle 15:26
Ti seguirò stasera in radio. Buon inizio Angel!!

bon’annu e felicidade
6 #
celia
78.15.205.68
Inviato il 19/01/2010 alle 10:14
In questo nuovo anno non avevo ancora lasciato un commento.
Un saluto Angel, ci sono, sono viva, sono senza ispirazione e quando posso vengo a trovarti.
Unu basu.

bon’annu e felicidade
5 #
notimetolose
notimetolose.myblog.it
151.51.35.60
Inviato il 11/01/2010 alle 19:32
Bon ann nov. E’ così che si dice nel mio dialetto. Ma è la cadenza che fa. Ci vorrebbe il sonoro. Abbraccio.

bon’annu e felicidade
4 #
Grazia
lafontedeglidei.it
88.35.39.73
Inviato il 04/01/2010 alle 09:59
Buon Anno…ti auguro tanti giorni felici e magari …un nuovo libro 🙂

bon’annu e felicidade
3 #
Graphic Emotions
graphicemotions.blog.tiscali.it//
79.1.200.30
Inviato il 01/01/2010 alle 00:45
Buon Anno a te

bon’annu e felicidade
2 #
faraluna
speranzadivita.blog.tiscali.it
78.15.223.89
Inviato il 31/12/2009 alle 22:54
Buon Anno e tanti auguri di felicità e gioia.
Un grande abbraccio.:-) faraluna

bon’annu e felicidade
1 #
signora
87.0.240.72
Inviato il 29/12/2009 alle 17:09
Bellissima sta canzone, struggente, ma non la capisco… nel testo intendo.

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!

Lezioni condivise 16 – Francesca Da Polenta

16 Mar 2008 @ 12:13 AM

Una grande opera letteraria è composta anche dalle varie e differenti suggestioni che infonde in ciascun individuo, lettore o studioso. Questa sorte, oltre che alla Comedia di Dante, spetta anche a molte delle storie che essa comprende; una è certamente quella del riminese Paolo Malatesta e della ravennate Francesca Da Polenta.

Questo racconto vanta interpretazioni particolari, perché, come in diversi altri casi, il Poeta pur condannando i suoi personaggi alle fiamme dell’inferno, ne eleva l’immagine e la storia con la sua poesia, mettendo il lettore davanti ai propri pregiudizi e idee, ma anche all’arte dantesca.

L’arte con cui fare i conti, però, non è solo quella dell’Alighieri, ma anche quella dei suoi lettori e critici eccellenti, che mettono in campo un enorme ventaglio di interpretazioni e giudizi. Voglio a tal proposito citare il ruolo della musica e non quella lirica, in questo caso, ma il rock. Potrete qui ascoltare (azionando il lettore alla fine del post ed eventualmente bloccando quello centrale) il brano con cui i New Trolls hanno ricordato Paolo e Francesca; una lettura semplice e appena abbozzata, ma che ha avvicinato tanti giovani all’ostico Dante. Non è né la prima né l’ultima volta che il rock compie questo genere di operazione meritoria.

Il V canto dell’Inferno vede il poeta scendere nel secondo cerchio, controllato da Minòs (leggendario re di Creta), che smista le anime, decretandone la destinazione in base alla tipologia della loro colpa. Egli finora aveva visto solo il Limbo, dunque entra per la prima volta in atmosfera propriamente infernale.

Il luogo è tenebroso, vi soffia un forte vento, che simboleggia l’impeto irrefrenabile della passione. Il forte turbinio fa volare schiere di anime, che come gli uccelli in una tempesta sono spinte, frenate, sballottate. Colpiti da questa bufera i dannati si lamentano in modo simile alle gru.

Dante (autore, narratore e personaggio) passa in rassegna alcune anime là punite, raggruppate in schiere: Semiramide, regina degli Assiri (il poeta ne conosce la storia dalla lettura di Paolo Orosio, discepolo di Sant’Agostino e autore della Historiarum adversus paganos libri septem, ove si racconta la storia pagana in ottica cristiana), tenne la terra che ‘l Soldan corregge (governò la città – Babilonia – che ora regge il Sultano [confondendo qui la Babilonia più nota con quella d’Egitto]); per lei era lecito aderire ad ogni desiderio sessuale, tanto che lo ufficializzò nelle leggi. Didone, moglie di Sicheo, amante di Enea, da cui fu abbandonata e per il quale si uccise. Cleopatra, regina d’Egitto, amante di Giulio Cesare e di Marco Antonio. Elena, moglie dell’acheo Menelao, rapita dai troiani e causa della guerra di Troia. L’acheo Achille, che nella guerra per riprendere Elena, si innamorò di Polissena, figlia del re troiano Priamo. Il troiano Paride, rapitore di Elena. Tristano, personaggio medioevale (unito a quelli classici, come accadeva nei vari cicli cortesi), che si innamorò della zia acquisita, Isotta…

Personaggi dunque esemplari nell’ottica dantesca, esempi di vita lussuriosa, ma per i quali donne antiche  e’ cavalieri (proverbiale espressione della letteratura cortese), il Vate prova pietà e smarrimento, come combattuto tra ammirazione per i personaggi e condanna per le loro colpe. Atteggiamento simile a quello avuto nei confronti di Ulisse e Diomede (vedi link) e a quello che vedremo per Paolo e Francesca. Due coppie in qualche modo unite, come altre, nella vita e nella pena.

Ma se la pietà e ammirazione per questi personaggi, tutto sommato coscienti della loro colpa e rassegnati, è evidente, diverso è invece il giudizio rispetto a chi, sfidando anch’egli Dio in vita, lo ha fatto però in modo sprezzante, come Capaneo, re greco (XIV canto – Inferno) che non mostra segni di pentimento: “Qual io fui vivo, tal son morto“, cui Virgilio replica “… in ciò che non s’ammorza la tua superbia, se’ tu più punito“, per certi versi vicino alla figura di Farinata degli Uberti (X canto – Inferno): “ed el s’ergea col petto e con la fronte com’avesse l’inferno in gran dispitto“, versi simili a quelli dedicati al greco anzidetto: “ed ebbe e par ch’elli abbia Dio in disdegno, e poco par che ‘l pregi… li suoi dispetti sono al suo petto assai debiti fregi“.

Nel V canto invece l’atmosfera è tranquilla, come se vi aleggiasse ancora un po’ d’amore. Dante mette in bocca a Francesca per due volte la parola pace, probabilmente non a caso visto che poi li definisce colombe.

Tra tutte quelle anime sballottate dalla bufera, il poeta, appunto, esprime il desiderio di parlare con l’unica coppia presente, che pareva esser più leggera, meno resistente al soffio del vento; si facevano trasportare da esso come colombe (considerate, insieme alla tortore, animali lascivi nei bestiari medioevali, ma potrebbe esserci un riferimento anche al Cantico dei cantici, ove si fa cenno alla fedeltà dei colombi, essendo questa coppia legata per l’eternità).

Secondo i dettami dell’amore cortese (in maniera stilnovista – al cor gentil rempaira sempre amore [Guido Guinizzelli]) Francesca racconta a Dante (O animal grazïoso e benigno/ che visitando vai per l’aere perso [persicum, cioè di un colore tra il rosso e il nero]), quando il vento si tace (si attenua e consente il colloquio):

100 Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
106 Amor condusse noi ad una morte.

“Amore, che scagliando il suo dardo, si impossessa improvvisamente del cor gentil, al punto che ancora mi vince, fece innamorare costui della mia bella figura, che mi fu tolta con violenza. Egli (Amore) che non tollera che chi è amato non riami, mi fece innamorare (m’innamorò) della bellezza di costui al punto che ancora è avvinghiato a me (anche se qui è possibile l’interpretazione del Boccaccio [vv. 104-105]: mi strinse talmente forte per compiacere il piacere di costui, che ancora non molla la presa). Così Amore, ci condusse alla stessa morte” (V canto – Inferno, vv. 100-106).

Francesca accusa dunque Amore (cioè la personificazione dell’amore, secondo il mito greco) del suo destino, cioè qualcosa di trascendente al quale non ha potuto resistere. E già qui si legge una certa compiacenza e clemenza o pietà da parte del poeta, che si rivolge poi a lei con versi altissimi:

118   Ma dimmi: al tempo d’i dolci sospiri,
a che e come concedette Amore
120   che conosceste i dubbiosi disiri?

Lei risponde che non c’è maggior dolore che ricordare il tempo felice e stare insieme a Paolo, ricordando ogni istante la loro storia, in quella miseria infernale, rappresenta una pena ancor maggiore. Tuttavia, pur soffrendo, racconta i fatti al  poeta, visto che è tanto desideroso di sapere: “leggevamo un giorno, per puro piacere, il romanzo cortese di Lancillotto e di come si innamorò di Ginevra, moglie di re Artù; man mano che la lettura andava avanti il nostro turbamento aumentò, ma cedemmo solo

133 Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
136 la bocca mi baciò tutto tremante“.

E come Galehaut (Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse) fu “paraninfo” tra Lancillotto e Ginevra, per Paolo e Francesca lo fu il libro e chi lo scrisse; ma la lettura non poté continuare perché furono uccisi.

Tu cerchi sempre Paolo
Francesca cerca te
Nel cielo senza nuvole
La strada che non c’è
E la mano tesa cerca lei va verso lei
Il loro peccato è sospeso su noi
E la mano tesa cerca lui va verso lui
La storia ci dice che è stato così
Tu cerchi sempre Paolo
Francesca cerca te
La storia di due anime
La storia di un perché
E la mano tesa cerca lei va verso lei
La storia ci dice che è stato così
E la mano tesa cerca lui va verso lui
Il loro peccato è sospeso su noi.
(Gianni Belleno e Stefano Chiabrera, in UT – New Trolls)

(Letteratura italiana – 15.3.1996) MP

Commenti (32)

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
32 #
Barbara
insideofme.blog.tiscali.it
79.31.133.138
Inviato il 01/04/2008 alle 20:27
Sono tornata… grazie di essere passato da me, nonostante la mia prolungata assenza… Vorrei dirti che va tutto bene, ma purtroppo non è così… ma passerà… spero…
Buona serata 🙂

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
31 #
martymarta
gattomiaow.blog.tiscali.it
82.84.152.252
Inviato il 31/03/2008 alle 16:29
ciau …ho un problema a leggere i tuoi post…mi apre una pagina di licenza di windows…
sigh..
a prestu
marty

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
30 #
violacolor
violettanet.blog.tiscali.it//
87.6.242.233
Inviato il 30/03/2008 alle 17:38
acc… meglio di una tesi
grazie
b domenica
ciao .)
v

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
29 #
faraluna
speranzadivita.blog.tiscali.it
78.13.217.148
Inviato il 29/03/2008 alle 10:14
Grazie per la traduzione.
Da me non ti ho ancora risposto:voglio riflettere su ciò che mi hai scritto…Stavo rispondendoti,ma poi mi sono accorta che mi veniva un pò difficile spiegare ciò che volevo dire…
Grazie.Ciao.faraluna

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
28 #
Grazia
ilgiardinodelcuore.blog.tiscali.it
88.35.39.73
Inviato il 29/03/2008 alle 09:35
…ti va di unirti a me per far….casino? 🙂 ))

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
27 #
faraluna
speranzadivita.blog.tiscali.it
78.13.217.148
Inviato il 28/03/2008 alle 22:28
Ciao,a dire il vero sono un pò confusa: stasera mi hai lasciato un commento (il link mi ha portato qui);la confusione sta nel fatto che il commento da me è firmato Indian, ma i post qui sono firmati Angel.
Il commento da me è scritto in inglese (che non capisco).
Se sei tu ad avermelo lasciato,ti dispiacerebbe farmi la traduzione?
Grazie.Un caro saluto.faraluna

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
26 #
flyer
cotidievivere.blog.tiscali.it
87.18.190.227
Inviato il 28/03/2008 alle 18:25
pensa che la volevo togliere per metterne una di Jakatta “One fine day” o di Kelly Osbourne “One word”… coatte da morì… grazie per il tuo sostegno angel… sei un cuore tenerissimo.

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
25 #
Grazia
ilgiardinodelcuore.blog.tiscali.it
78.13.212.155
Inviato il 27/03/2008 alle 23:19
Ehi..pensavo di essere nel blog di Angel ed invece mi ritrovo in un girone dantesco 🙂
Bella l’immagine e…(sto ballando ma non dirlo a nessuno)
..si Nadia ha chiuso il blog non conosco i motivi…peccato perchè è un’ottima penna…
ops…dimenticavo…satellite of love non è di David Bowie ma di Lou Reed e la voce femminile è nientepopodimeno di…Milla Jovovich
un caro saluto, ciao

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
24 #
flyer
cotidievivere.blog.tiscali.it
87.19.215.134
Inviato il 27/03/2008 alle 23:14
la cantante è Simon White se non sbaglio… finalmente qualcuno si è accorto della canzone!!!

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
23 #
cleide
82.84.242.244
Inviato il 27/03/2008 alle 21:06
Non ero in Polinesia, ma in Papuasia. Olè! 🙂
Torno domani a leggere con calma, ma ti dico che Paolo e Francesca mi stanno assai simpatici.Se non si pecca, che gusto c’è.:-)
Basitteddu

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
22 #
ivy phoenix
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
78.12.172.111
Inviato il 27/03/2008 alle 17:45
volevo solo farti un salutino

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
21 #
loreley
loreley777.blog.tiscali.it
151.49.217.214
Inviato il 23/03/2008 alle 13:06
Sì speranza, ma solo se accompagnata da una anche minima azione. Altrimenti da sola la prima non basta!!
Un bacione e auguri anche a te

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
20 #
flyer
cotidievivere.blog.tiscali.it
87.20.223.179
Inviato il 23/03/2008 alle 10:39
Buona Pasqua Angel!!
Che bello questo excursus su dante anche se io amo i racconti personalizzati… come va in quel della waste land? baci

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
19 #
come alice
84.222.151.135
Inviato il 22/03/2008 alle 23:44
Grazie Angel sei stato di parola! Tantissimi auguri ancora anche da parte mia. Per il post pensavo di essermela cavata x stavolta e invece… vorrà dire che tornerò ancora a leggerlo appena ho un’oretta libera. Scherzo (non sul fatto che torno a leggere). Sogni d’oro 🙂
Ps: x l’inter, non ci pensare…

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
18 #
ivy phoenix
donotpanichereiam.blog.tiscali.it
78.12.173.12
Inviato il 22/03/2008 alle 19:41
buona pasqua a te!
il V è il canto più bello di tutto l’inferno, davvero.
Inoltre dante probabilmente inventa un colore nuovo per spiegare in che luce sono immersi, il color perso.. un viola nerastro o un nero violaceo.. e già qui ci vedo un colpo di genio
abbraccione

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
17 #
infondoaimieiocchi
infondoaimieiocchi1.blog.tiscali.it
84.223.47.97
Inviato il 22/03/2008 alle 13:30
Caro Angel…
sei l’interista più simpatico che conosca insieme alla mia prole:-)))
Forza Inter che la Roma vi raggiungerà presto hihihihi.
Un bacio e buona Pasqua, A.

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
16 #
grazia
ilgiardinodelcuore.blog.tiscali.it
62.10.153.45
Inviato il 21/03/2008 alle 23:58
..caspiterina…se inizio a leggere termino dopo pasquetta…per cui prima ti faccio gli auguri…poi leggo 🙂
Buona Pasqua Angel!

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
15 #
giampaolo
riflessioniallospecchio.blog.tiscali.it
84.223.91.7
Inviato il 21/03/2008 alle 12:07
Ti auguro una Pasqua felice e di pace.ciao.giampaolo

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
14 #
celia
radioribelle.blog.tiscali.it
82.84.159.173
Inviato il 21/03/2008 alle 11:49
Passo di qua ma sono passata anche di la.
E ho letto e ti ringrazio, ma davvero. Il tuo premio è stato una sorpresa. Ora… siccome io sono una frana per queste cose e in genere sono pure acidella 🙂 ) va bene se ti ringrazio e basta? Lu fazzo a sa sarda… una tassa de cannonau e boh… 🙂 )
Angel… passa una serena festa…. Buona Pasqua… e complimenti davvero per le tue bellissime poesie.
Un bacio.

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
13 #
::Sonia::
inmylifetoday.myblog.it/
87.18.102.82
Inviato il 21/03/2008 alle 09:14
Angel, passo per augurarti di trascorrere una Pasqua serena… un beso enorme… Sonia

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
12 #
Angel
themirror.blog.tiscali.it/
79.20.148.235
Inviato il 21/03/2008 alle 01:33
Ciao altro Angel..
Hai ragione..non passo da un bel pò..ma come hai potuto vedere..la mia vita è un Kaos..e lo saràv ancora per un pò..
Spero tu stia bene..
Un abbraccio..

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
11 #
come alice
come_alice.blog.tiscali.it
85.20.17.150
Inviato il 20/03/2008 alle 15:58
Breve e conciso! Ciao Angel, Buona Pasqua a te e famiglia 🙂

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
10 #
marty
82.84.217.100
Inviato il 18/03/2008 alle 23:34
no angel ahahahaha
era una battuta 😀
ma figurati se penso male di te ..sei troppo intelligente per farlo 😀
tranquillo !era una battuta ironica verso delle persone che in maniera allucinata vivono la vita pensando fesserie..
tu non c’entri niente 🙂
a presto

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
9 #
gio
incontrieaffini.blog.tiscali.it
62.10.240.82
Inviato il 18/03/2008 alle 16:37
possibile che abbia difficoltà a lasciarti un msg?
buonissima pasqua e miglior pasquetta…

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
8 #
gio
incontrieaffini.blog.tiscali.it
62.10.240.82
Inviato il 18/03/2008 alle 16:24
possibile che abbia difficoltà a lasciarti un msg?
buonissima pasqua e miglior pasquetta…

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
7 #
gio
incontrieaffini.blog.tiscali.it
62.10.240.82
Inviato il 18/03/2008 alle 16:22
possibile che abbia difficoltà a lasciarti un msg?
buonissima pasqua e miglior pasquetta…

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
6 #
gio
incontrieaffini.blog.tiscali.it
62.10.240.82
Inviato il 18/03/2008 alle 16:22
possibile che abbia difficoltà a lasciarti un msg?
buonissima pasqua e miglior pasquetta…

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
5 #
gio
62.10.240.82
Inviato il 18/03/2008 alle 16:20
possibile che abbia difficoltà a lasciarti un msg?
buonissima pasqua e miglior pasquetta…

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
4 #
gio
62.10.240.82
Inviato il 18/03/2008 alle 16:20
possibile che abbia difficoltà a lasciarti un msg?
buonissima pasqua e miglior pasquetta…

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
3 #
martymarta
gattomiaow.blog.tiscali.it
82.84.217.100
Inviato il 17/03/2008 alle 11:05
non è che se ti lascio i commenti poi anche tu pensi male come mi è capitato con una persona da poco??
ehehehe+
comunque un grosso saluto.
marty

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
2 #
milena
arteeparte.blog.tiscali.it//
79.3.140.89
Inviato il 16/03/2008 alle 19:56
le miglia che passano tra il ricordo ed il ritorno uniscono le rive del mare

GALEHAUT LE ROMAN… et captiva!
1 #
milena
arteeparte.blog.tiscali.it//index.shtml
87.3.148.68
Inviato il 14/03/2008 alle 19:02
…per lei non ci saranno più né sabati, né domeniche…
sei sempre più bravo, lo sai? 😉

ZÎZNASE

bilgelik sevgisi...bilgi aşkı

Le foci dell'Eufrate

ovvero le frasi che urlo di notte

Falcerossa - Comuniste e comunisti

La Pasionaria: Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio

Astrogirl

Obsession driven to infinity

Mente Virtuale

tutto ciò che vuoi scoprire online, e molto altro!

Creative minds.

When you are young , your thoughts are younger.

Il suono della parola

dedicato a Guido Mazzolini

Doduck

Lo stagismo è il primo passo per la conquista del mondo.

Sfumature e Sogni d'Inchiostro

✿ La Biblioteca di Regi e Ale ✿

Racconti Ondivaghi

che alla fine parlano sempre d'Amore

Ghor_Ghumakkad

so much to see...so much to do !!!

poeesie02

VERSUS VERSO

La Page @Mélie

Contre le blues, le meilleur remède, c'est le rock

Discover WordPress

A daily selection of the best content published on WordPress, collected for you by humans who love to read.

Longreads

Longreads : The best longform stories on the web

WordPress.com News

The latest news on WordPress.com and the WordPress community.