MAL UNIDOS, DE SICURU!

Lezioni condivise 110 – La priorità della Lingua

31 Mar 2016 @ 23,58

Uno dei dispiaceri di molti intellettuali sardi è il luogo comune che ci dipinge ancora come pocos, locos y mal unidos, che ci portiamo dietro dal tempo della dominazione spagnola. E vorrei vedere il sardo che non si risentisse! Mi interessa tuttavia discutere sul giudizio di mal unidos; è naturale che ci dia fastidio, eppure se non fossimo davvero poco solidali tra noi, meno attenti ai campanili o anche alle cattedrali (nel deserto) e più al bene della Sardegna, forse staremmo un po’ meglio. Non mi avventuro in analisi storiche peraltro già in parte affrontate, voglio riferirmi al presente e alla fondamentale questione della lingua. In questo campo noi sardi stiamo dando il peggio di noi stessi, come quei politici che ogni volta buttano giù anche quel poco di buono fatto dai predecessori, vecchia usanza latina, una sorta di damnatio memoriae.

Sembrerebbe che lo stato della lingua sarda sia nuovamente a un bivio, o a un trivio. Il nuovo secolo era iniziato bene. Nel 1999 la legge sulle minoranze linguistiche, riconosceva finalmente anche se molto parzialmente, un nostro diritto costituzionale e qualche anno prima una legge regionale, esecutiva, riconosceva pari dignità a sardo e italiano. Da allora sono stati fatti molti passi avanti in positivo, ma molti meno di quelli che si sarebbero potuti fare, quasi sempre per i freni dei politici nostrani e per questo non si è colto l’attimo per fare quelli necessari – tra questi il regolamento di attuazione della legge 482/1999 -, comunque quasi tutti i Comuni della Sardegna hanno attivato uno sportello linguistico, l’insegnamento del sardo sta facendo breccia nella scuola e nella società civile, si sono realizzati alcuni progetti, purtroppo in parte un po’ abbandonati… bontà del renzismo!

Da alcuni anni, forse anche troppi, si assiste a uno stallo se non a un regresso; spiace constatare che ciò coincida con il ritorno in regione di una giunta che si definisce di “sinistra”, o forse per prudenza di “centrosinistra”. L’elettore spera sempre che i governi “progressisti” facciano cose conseguenti, invece si deve regolarmente constatare che anche questi governi continuano a fare cose di destra. E la favola che le categorie destra e sinistra sono superate non si può sentire, giacché c’è un abisso tra chi subisce le politiche conservatrici e chi invece ne usufruisce. La realtà è che non c’è più sinistra…

L’azione del movimento linguistico segna il passo anche per l’eccessivo calo dei finanziamenti, che pur tenendo conto della crisi, sono un attentato alla valorizzazione della lingua sarda ed è peraltro quanto ci si può aspettare da una politica retriva, che ragiona ancora contando gli elettori che accontenta per carpirne il voto.

Ciò che non ci si aspetterebbe è che persista una sorta di “guerra”, o più di una, tra i partigiani della lingua sarda… Nella migliore delle ipotesi si tratta di contrasti di campanile: il mio sardo è migliore del tuo e roba simile, ma si tratta anche di guerre di “potere”, gelosie, le peggiori faziosità e disobiettività, cavilli assurdi, testardaggini, pinnicas. Situazioni che frazionano il movimento linguistico, favoriscono i passi indietro e l’avanzata dei detrattori della lingua sarda.

Le posizioni più nocive sono quelle degli integralisti del logudorese e del campidanese, testardi quasi quanto Likud e Hamas. Posizioni che stanno minando una situazione di equilibrio e apertura della LSC. Vi erano cose da rivedere e lentamente si stavano rivedendo, non a favore delle fazioni, ma della lingua sarda. Chi blocca il progresso della lingua con queste questioni ha certamente altri interessi che non sono il bene del sardo, ma usa il sardo per affermare la propria persona ed è questo il motivo per cui non si fanno passi avanti e si tira continuamente il freno.

Parlavo di guerre, perché sono diverse: Campidano vs Logudoro, tutti contro tutti, difensori della lingua contro accademici, studiosi contro studiosi, giovani contro maestri e via dicendo.

Questa paradossale dimostrazione di disunità è da stigmatizzare, da denunciare, fa incazzare seriamente chi nel movimento linguistico vuole esclusivamente il bene della lingua sarda e non posizioni di potere, ed è chiaro che servono i denari per chi lavora, ed è chiaro che chi lavora deve essere retribuito.

Quanto agli studi, alla ricerca, credo diano un importante contributo alla lingua; gli atlanti stessi lo danno sicuramente al lessico e non solo, le parole non sono mai fini a se stesse, ma hanno una storia, un’etimologia, e nessuno ha il diritto di cassarle. Sarebbero auspicabili invece collaborazioni e idee e soprattutto lavorare tenendo in piedi una base concreta, che è la LSC e non muoversi nel caos.

Dalla LSC lingua di scrittura, lingua ufficiale, si parte verso la formazione della koinè, senza imposizioni di stile manzoniano, che abbiamo visto cosa hanno prodotto per reazione nell’italiano: la guerra dei “dialetti”, la loro necessità di farsi spazio con la forza, contro gli apparati, primi fra tutti i ministri della P.I., che spesso hanno agito contro gli stessi loro compiti, come ministri dell’ignoranza. Non penso che queste parole possano cambiare le cose, ma le dico, in mezzo a chi si fa la guerra, è bene che quelli che vogliono lavorare si contino, si conoscano e portino avanti la lingua sarda nella sua totale ricchezza.

Quali i concetti da privilegiare? Proteggere le specificità e favorire la crescita della koinè, fenomeno naturale e in corso; tutela di tutto il lessico e la grammatica, salvo le sole banali variazioni fonetiche, che pure come in ogni lingua possono coesistere. La ricchezza della lingua va favorita e non gettata via. E’ naturale che un significato possa essere espresso con più termini e non c’è più situazione deprimente di dover sentir ripetere sempre gli stessi luoghi comuni.

Ma affrontiamo concretamente un Atlante linguistico pubblicato o almeno del quale è iniziata la pubblicazione. Si tratta dell’Atlante Linguistico Italiano (ALI – italiano non inteso come lingua, ma come territorio), il cui primo volume (almeno in questo campo abbiamo avuto una priorità) è quello relativo alla Sardegna. Naturalmente non si tratta di una preferenza, ma di una ragione scientifica: il fatto che il dominio del sardo abbia confini finiti, precisi, essendo limitato all’isola e la sua peculiarità, come lingua più conservativa tra le lingue neolatine (tanto che Dante ci volle escludere dalle parlate volgari sostenendo che il sardo ripeteva pedissequamente il latino. Si tratta di un argomento che meriterebbe una specifica trattazione, mi limito solo a osservare che la conoscenza del sardo da parte del “divin” poeta non era approfondita, evidentemente, giacché tra l’altro non ne coglieva il sostrato e le varianti territoriali derivanti dalle diverse fasi temporali di influenza del latino e dal contatto con altre lingue. In ogni caso dobbiamo dargli atto che fu il primo a sostenere il nostro slogan: Sardigna no est italia).

Il materiale è pubblicato in volume per carte sparse (schede), per concetti linguistici produttivi. Vediamo la scheda della parola pipistrello (essere tra topo e uccello).
La scheda mostra una illustrazione contenente il risultato della ricerca sul campo, ovvero le varie voci nel sardo del termine in esame. Si dà atto che nel sardo non esistono continuazioni della voce latina (con buona pace di Dante), ma esclusivamente tipi lessicali originali, peculiari (attinenti alla creatività popolare locale).
I tipi fondamentali. Settentrione: tzirriolu; meridione: zunzurreddu, sunzurreddu, sintzimurreddu.
Dizioni minori. Centrale: alipedde (ala ‘e pedde) ala di pelle (Goceano, Margine; Buddusò, Nule, Bono).
Nuorese: zuzurreri (dal rumore delle ali, onomatopeico).
I tipi marginali: il genovese ratu pernugu (Calasetta), il catalano rata piñata (Alghero), i catalanismi del campidano: arratapignatta (con il fenomeno della prostesi e del raddoppiamento sintattico, come in riu – arriu).
Alcune variazioni morfologiche chiariscono il senso rendendo più facile la parola: da alipedde deriva a Orani,  impeddone (fonosimbolismo).
La dicitura farighe proveniente dal Corso, ha invaso l’area di tzirriolu.
Il ricorso a nomi sostitutivi per le denominazioni ha in Sardegna, come altrove, ragioni apotropaiche: non nominare affinché non compaia, così come si fa per la volpe che è chiamata in modo surrogato – come viene esaminato nella seconda carta – es. margiani.

Per l’approfondimento dello studio i materiali sono disponibili nelle biblioteche universitarie.
Gli Atlanti linguistici sono un importante strumento scientifico, ma anche di tutela del lessico, specie quello delle lingue minoritarie.

(Linguistica sarda – 9.5.1997) MP

Commenti (1)

MAL UNIDOS, DE SICURU!
1 #
            Tonya
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Inviato il 16/08/2017 alle 07:17
I needs to spend some time learning more or understanding more.

E’ TEMPO DI UN NUOVO SESSANTOTTO!!!

18 Ott 2005 @ 11:29 PM

sulle PRIMARIE…

Cum-pane-r-os, domenica scorsa si sono svolte le primarie del centro-sinistra… non ho votato! …e fin qui nulla di strano per un estremista di sinistra, ma quello che voglio esternare è il motivo per cui non ho votato… e non è neanche una novità!

Anche nella cosiddetta prima repubblica non era tutto rose e fiori… La sinistra revisionista pretendeva di egemonizzare tutti gli spazi e mendicava il compromesso con la DC… ma c’erano, alla non riconosciuta sua sinistra, fior di gruppi che ti restituivano l’ossigeno perduto.

Da diversi anni, se la politica della destra ti affoga, quella della “sinistra” ti asfissia.

Come ci si può appassionare a questa politica dove (a prescindere dalla variabile impazzita Berlusconi, che non è un caso politico, ma criminal/grottesco) i confini tra gli schieramenti, non solo non sono definiti, ma si intersecano… e sempre più a destra.

Se andiamo a fare un confronto, oggi i DS avallano uno stato sociale reazionario, che la DC non si era nemmeno sognata. Gli inciuci sono all’ordine del giorno… anche quel po’ di sinistra che era rimasta: rifondazione, i verdi, si sta facendo trascinare nell’oblio indifferenziato.

Restano poche voci che gridano nel deserto: pacifisti, no global, disobbedienti, resistenti… ma è stato fatto quasi il vuoto! per questo la candidatura Panzino è da vedere, non come tale, ma come strategia veicolante una presenza che deve valere sempre di più.

Non ho votato, dunque, perché ho rifiutato lo squallore di una “sinistra” che non è più tale e non ho voluto legittimarla con il mio voto, che sarebbe andato comunque alla Panzino, solo perché si è posta come segno di contraddizione, in difesa dei deboli, di coloro che anche la “sinistra” ignora.

Cosa farà questa sinistra se riuscirà a vincere le elezioni? Toglierà davvero di mezzo tutte le leggi infami e ad personam fatte da Berlusconi in questi anni? – perché lui ci fa ridere, ma ce lo fa anche pagare lo spettacolo – o sotto sotto, come per la legge sulle pensioni, si fregherà le mani perché l’arcorense gli ha tolto di mano la patata bollente?

Vedremo se la sinistra saprà subito abrogare le leggi che hanno distrutto lo stato sociale (pensioni, riforme scolastiche, sindacali…), se saprà esercitare il controllo dei prezzi per il riequilibrio lira-euro, realizzare contratti di lavoro più orizzontali, eliminare il regime dei burocrati nel pubblico impiego, livellare i salari e le indennità – anzi, più salario, meno indennità -, potenziare le garanzie per i cittadini, approvare una severa legge anti trust e contro la concentrazione di capitali e ricchezze, per la distribuzione della ricchezza e non della povertà, come accade ora.

Sarebbe tempo di un nuovo sessantotto! FACCIAMOLO!

Riferimenti: basta con la distribuzione di povertà!

Commenti (47)

  1. Nenèscrive:

12 Novembre 2005 alle 00:19

toc toc angel…vengo a gonfiar le file;))Nenè

  1. margyscrive:

10 Novembre 2005 alle 15:09

Non sono di Cagliari, vivo a Padova da 9 anni, ho sangue tosco-calabrese, sono nata a Roma, ho vissuto nel Viterbese per 23 anni…..
ecco, anche se mi piacerebbe vivere in posto di sole, comunque ogni mondo è paese. dipende solo da noi.

  1. Nenèscrive:

10 Novembre 2005 alle 11:13

toc toc,mentre aspetto aumento la folla:)) Nenè

  1. dky_gaiascrive:

10 Novembre 2005 alle 01:09

tav
treno ad alta velocità…
parlo dell’ultima manifesta per difendere i nostri diritti in piemu…

  1. Nenè scrive:

9 Novembre 2005 alle 19:17

…X TE TUTTO GRATIS.IT:))Nenè

  1. dky_gaiascrive:

8 Novembre 2005 alle 21:17

tav news in my blog.
aiutami a spargere la notizia.
a far arrivare le notizie in tutta italia!!
grazie

  1. Nenèscrive:

8 Novembre 2005 alle 10:38

Angel…toc toc e non mi stanco!))Nenè

  1. nenèscrive:

7 Novembre 2005 alle 17:34

…avevo solo difeso Isio la cui posizione in quel caso era vicina alla mia. Sono stata accusato di odio… nessun altro problema.
Sarà il caso che tu scriva, caro il mio paciere:)Nenè

  1. pecoranerascrive:

7 Novembre 2005 alle 17:24

Anche se il tuo commento non era x niente xtinente all’articolo… grazie della visita!

  1. silvia.carloscrive:

7 Novembre 2005 alle 16:11

Ok. Seguo seguo il tuo consiglio. Ci provo.
Grazie.
Ciao

  1. clickscrive:

7 Novembre 2005 alle 14:06

scusa Angel , ma non ho in mente il Voltaire che volevi citarmi , oggi il mio cervello si è preso un giorno di ferie…
Puoi “illuminarmi”?
Buona giornata

Click.

  1. silvia.carloscrive:

7 Novembre 2005 alle 13:14

Certamente queste questioni sono chiaramente personali. Più che altro era una disquisizione. Ma è stato un piacere.
Ciao salvo

  1. m-artscrive:

5 Novembre 2005 alle 19:24

Ho seguito la discussione sul permesso di pubblicare un commento….
Sembra che le persone se la prendano a male per un nonnulla….
Siamo tutti un pò stressati , io per primo , ma che ci vuoi fare?!
Se vuoi modificare un pò il blog e la grfica dei tuoi articoli prova con questo indirizzo:http://ilgiomba.altervista.org/index_fr.html forse trovi qualcosa che ti interessa , io ho capito solo che l’HTML non fà per me.
ciao e buon fine settimana .
click.

  1. silvia.carloscrive:

5 Novembre 2005 alle 13:18

Quando parlo di cultura della vita e della morte, mi riferisco ad una visione dell’una e dell’altra ispirata ad un sentire religioso che probabilmente non è comune nel cs. Non credi?
cordialmente.

  1. PER UNO DI PASSAGGIO E SENZA BLOGscrive:

4 Novembre 2005 alle 23:32

se c’è qualcosa che mi fa ribrezzo sono i voltagabbana… capisco che si possa cambiare idea, ma addirittura capovolgere il proprio credo dall’oggi al domani, è assurdo. Comunque i Ferrara e i Liguori esisteranno sempre, dunque il fatto che esistano, non può comunque fermare la necessità e la voglia di cambiamento.
Vorrei inoltre chiarire che il termine “sessantotto”, lo uso come sinonimo di cambiamento in termini di libertà e di progresso vivibile. ciao

  1. nenèscrive:

4 Novembre 2005 alle 19:40

Angel,toc toc,sei in casa?)Nenè

  1. clickscrive:

4 Novembre 2005 alle 15:47

ciao Angel che si dice???

Ciao
Click.

  1. gioscrive:

4 Novembre 2005 alle 09:49

Sono ancora qui,
devo fare una premessa: il tuo commento lo avevo già letto sul tuo blog e mi sono trovato d’accordo con quanto hai scritto.
“E allora dov’è il problema?” starai pensando.
Il problema è che il blog non è una casa nè una proprietà privata e fin qui concordo con te, ma è, comunque, qualcosa di personale a livello emotivo e “intellettuale”(passami il termine). Ed io che, in quanto uomo, non posso essere perfetto ho un difetto enorme: prima di entrare chiedo sempre “è permesso?”, prima di prendere qualcosa chiedo sempre “posso?” anche se può sembrare banale o scontato, quindi gradisco quando qualcuno fa altrettanto con me. Chi mi conosce e mi frequenta abitualmente sa che casa mia è casa di tutti, i miei cd, i miei film, i miei libri sono a disposizione di chiunque chieda. Solo una cosa è di proprietà privatissima nella mia vita: la mia chitarra. Il mio Amore no, non è mio, perché è, naturalmente, libera di mandarmi a fanculo in qualsiasi momento. Credo che il mio sia un problema di educazione alla libertà, nel senso che sono stato educato in maniera tale che prima di pensare alla mia libertà cerco di non toccare quella degli altri. E’ questa l’unica regola che seguo nella mia vita. E’ per questo che ho preso tante fregature che non hai idea. Ma è anche per questo che sto bene con me stesso e, alla fine,l’importante è questo.
Spero di avere chiarito il senso del mio primo commento e il senso della mia richiesta di chiedere il permesso.
Buona giornata.
Gio

  1. gioscrive:

3 Novembre 2005 alle 13:23

E’ permesso?
Ciao Angel
Non ho gradito il tuo commento. Il mio è uno spazio libero (non per niente l’ho definito Bar). Si può discutere di tutto. Però, dato che il tuo commento con il mio post non c’entra nulla, sarebbe stato più carino, da parte tua, chiedere il permesso (che ti avrei sicuramente accordato) di pubblicarlo.
quando parlo di rispetto intendo anche questo, non bisogna approfittare dell’ospitalità altrui per fare i propri comodi.
Avrei potuto cancellare il tuo commento ma, come puoi vedere, è ancora al suo posto perché nella mia vita non ho mai coniugato il verbo censurare e non voglio cominciare adesso.
Ti ripeto il mio dissenso non è per il contenuto del tuo commento (che potrei anche condividere) ma per le modalità con le quali lo hai pubblicato.
Nella speranza di essere stato chiaro e di non essere frainteso ti auguro un sincero buon giorno ciao
gio

  1. uno di passaggio e senza blogscrive:

3 Novembre 2005 alle 12:11

l’importante è che in questo sessantotto non figurino (come durante il 68) personaggi che poi hanno avuto le derive di Liguori, Ferrara, Miccichè, Mughini e via dicendo, purtroppo l’impressione che si ha guardando i movimenti di piazza (vivo a Bologna) è sempre la stessa, resistenti figli di papà che “fanno” la rivoluzione con i soldini della mamma, Stefano Bonaga (aaargh) che partecipa alle riunioni dei disobbedienti, “Bifo” redivivo dei movimenti del 77 a cavalcare una “idea di rivoluzione nostalgica” mentre si accingono a celebrare la festa del raccolto della canapa (5 novembre al TPO) e il cannabis day (10 dicembre al Livello 57), a mio parere sono solo giochi di visibilità come succede nell’altro schieramento, d’altronde come ampiamente dimostrato da Guazzaloca nella scorsa amministrazione per zittirli è bastato elargire denaro e concessioni per la gestione dei centri sociali e gli stessi a pancia piena sono rimasti in silenzio intenti a digerire ora cos’è hanno fame??
come dice Devil occhio a non diventare strumenti perchè la strada intrapresa è quella

  1. nenèscrive:

3 Novembre 2005 alle 00:27

Angel,non posso andare da lei,invia allegramente trohian non sono una esperta e non so cosa fare,non hai altro modo per contattarla?Ciao

  1. Benscrive:

2 Novembre 2005 alle 23:56

Rivoto Silvio.

  1. Devil Buioscrive:

2 Novembre 2005 alle 23:34

Va bene tutto per carità, ma attenzione a non fare il gioco degli altri. Di fatto negli anni 70 la contrapposizione dei due estremismi rosso e nero fu favorita e coltivata per impaurire l’elettorato e spingerlo a votare DC.
Attenzione sempre a non diventare strumenti.

  1. AllegroRagazzoMortoscrive:

2 Novembre 2005 alle 23:10

SE VUOI COMMENTARE IL MIO BLOG,BENE,SE VUOI PARLAR DI POLITICA CONTINUA A FARLO NEL TUO.
ODIO CHI USA GLI SPAZI DEGLI ALTRI PER DIFFONDERE MESSAGGI “PROMOZIONALI” CHE NON C’ENTRANO NULLA CON ME.ADDIO

Bacini & Rock’n’Roll

  1. silvia.carloscrive:

2 Novembre 2005 alle 22:50

Intanto grazie per il messaggio.
Non sono se sono moderato o meno, sicuramente credente. Credo che alcune cose ci dividono certamente, ma molte ci uniscono, perchè sotto il profilo economico, come dici, non credo che le nostre distanze siano moltissime. Se dai uno sguardo al mio blog, vedrai che non siamo affatto lontani. Il clericalismo non lo intendo come una forma di avversione alla religione, ma sicuramente come una forma di integralismo religioso che mira ad una società non laica e plurale, visione della politica che non mi appartiene, e che non desidero. La cosa che probabilmente invece ci divide è una differente visione della cultura della vita e della morte.
Cordialmente.
salvo

  1. falivenesscrive:

2 Novembre 2005 alle 22:15

L’ho preso,e,assieme al blog,pure un virus porca zozza,ho chiuso subito.cmq si,si apre regolarmente;(Nenè

  1. PER GAIAscrive:

2 Novembre 2005 alle 21:59

CIA0 GAIA, il tuo sito mi disconnette, che ci hai messo? ti stai già attrezzando per la resistenza?

  1. Nenèscrive:

2 Novembre 2005 alle 11:34

Ti leggo al contatore,tre visite,nel cuore tante,stai bene?Come vedi noi siamo tutti pronti!))Nenè

  1. 666&Cscrive:

1 Novembre 2005 alle 18:50

Pronta! Dove? Come? Quando?

  1. falivenesscrive:

30 Ottobre 2005 alle 01:26

Si amico mio oggi cambia l’orario e nn sembra proprio,ma un nuovo inverno è ormai alle porte,noi siamo andati tutti al mare e ora sn a casa con le spalle bruciate.Aspetto sempre un serio 68 e facciamo qualcosa pure a proposito di riforma sanitaria è davvero urgente…Bella storia,tvb:)Nenè

  1. dky_gaiascrive:

29 Ottobre 2005 alle 20:16

alla fine tentano di pigliarci scemi qualsiasi facciano…
e purtroppo il coltello tende la sua lama verso di noi…
scusa l’assenzaç__ç
buon sabato…programma serale…entrare in una dimensione parallela e per un’attimo illudersi che tutto il “fuori” sia un sogno da cui presto ci sveglieremo

  1. falivenesscrive:

29 Ottobre 2005 alle 11:44

La vita è bella nonostante tutto caro Angel.Tvb:)Nenè

  1. falivenesscrive:

29 Ottobre 2005 alle 11:44

La vita è bella nonostante tutto caro Angel.Tvb:)Nenè

  1. silvia.carloscrive:

28 Ottobre 2005 alle 20:39

Ciao. Io sono andato a votare e ho votato per Prodi. Attualmente lo ritengo il migliore possibile, non il migliore, ma il possibile. Sicuramente non la pensi come me, ma io credo che oggi la necessità più urgente è quella di poter chiudere l’esperienza deleteria di Belusconi, e cercare in quelche modo di corregere le storture sociali, culturali, ed economiche che il governo delle destre ha determinato. Non condivido il massimalismo irritante di chi sostiene che hanno tutti la stessa faccia, lo stesso attaccamento alle poltrone, che sono tutti uguali ecc, che poi sono le stesse persone che scrivono post o commenti contro gli extracomunitari e simili (sic!), che bisogna cercare tempi nuovi, facce nuove, non clericali. Credo che così non andremo da nessuna parte. Ma continueremo a perdere. Abbiamo sempre perso per questi personaggi. Non credo che la Panzino potesse avere la possibilità di rappresentare la vera anima del cs. Credo che per poter vincere bisogna essere uniti, abbandonando il “razzismo” religioso di chi non tollera la presenza dei cattolici nel cs, così come è necesario aprire alle istanze della sinistra radicale.
Cordialmente.
Salvo

  1. falivenesscrive:

28 Ottobre 2005 alle 13:19

E’ tempo, xkè hanno tutti la stessa faccia e lo stesso attaccamento per le poltrone, è tempo di facce nuove,nuove progetti,possibilmente nn clericali,è tempo si:)Nenè

  1. rob.scrive:

27 Ottobre 2005 alle 16:53

E si. Voglio proprio vedere se il prossimo governo di centrosinistra cancellerà la legge Biagi e abbatterà i moderni(?) campi di concentramento chiamati CPT. E che dire della Bossi-Fini? Si tornerà alla pessima Turco-Napolitano? Si liberalizzeranno le droghe leggere o no? Verranno dati dei diritti alle coppie di fatto etero e non? Si verrà via dall’ Iraq? Saranno capaci di dire una volta per tutte alla chiesacattolica che lo stato deve essere laico e quindi le loro interferenze non sono gradite? Non credo proprio, lo dici giustamente tu, le politiche del centro sinistra vanno sempre più a destra. Cofferati lo dimostra.E…i poveri rifondaroli!!! Che faranno alla prossima guerra? Alle primarie ho votato la Panzini, avevo deciso che sarei andato a votare alle prossime politiche solo se avesse ottenuto il 5%. Quindi, visto il risultato, me ne starò a casa, non avallerò con il mio voto una coalizione che di sinistra non ha nulla. Rabbia!!

  1. m-artscrive:

27 Ottobre 2005 alle 14:26

conosco Dany solo da un paio di commenti scambiati , niente più , non credo di essere in grado di “sollecitarla” , mi dispiace.
Buona giornata
Click.

  1. grifondoroscrive:

26 Ottobre 2005 alle 23:44

io non sono andato a votare e non andro in seguito
E’ TEMPO DI UN NUOVO SESSANTOTTO!!!
e si dovrebbe ripristinare la Ghigliottina!!!!!!!!!

  1. falivenesscrive:

25 Ottobre 2005 alle 14:00

Tutt’ok a bordo?Avvisami per il nuovo sessantotto!Nenè

  1. m-artscrive:

24 Ottobre 2005 alle 15:13

Risolto qualcosa con Dany?
ciao.
Click.

  1. falivenesscrive:

22 Ottobre 2005 alle 04:57

Hai straragione,su tutto e soprattutto sulla Panzino!Ti ho linkato xkè di te mi piace la semplicità e la chiarezza,un ciao da una Nenè nottambula

  1. cohibascrive:

21 Ottobre 2005 alle 12:43

Volevo dire che si può dissentire portare avanti le proprie idee, combattere x farle affermare…ma poi è la maggioranza che decide (rispettando sempre i diritti delle minoranze) Xchè la democrazia è il governo del 50%+1 gli altri hanno diritto di dissentire.Ma le regole vanno rispettate…altrimenti se passa l’idea che una minoranzab impone le proprie regole diventa una OLIGARCHIA,o degenera in dittatura…

  1. nemoscrive:

21 Ottobre 2005 alle 11:44

non mi aspettavo che vincesse Scalfarotto, nè lo speravo.
sulla parte sinistra del mio blog c’è scritto “il muro” ..usiamo quella pagina per le discussioni

  1. nemoscrive:

20 Ottobre 2005 alle 13:00

io sono andato a votare e posso dire di essere deluso dal risultato. il tanto sperato cambiamento non c’è stato.
credo non ci sia niente da festeggiare nè motivi per essere felici e fiduciosi

  1. m-artscrive:

19 Ottobre 2005 alle 15:48

ho condiviso la scelta di non votare…mi è piaciuto leufemismo “variabile impazzita” riferito a Berlusconi.
Se Dany sà qualcosa fammi sapere se non è un problema.
Ciao Click.

  1. cohibascrive:

19 Ottobre 2005 alle 12:08

Anke a me le primarie non piacciono me sono andato a votare in fondo devo rispettare le decisioni dei nostri rappresentanti…in democrazia bisogna adeguarsi aklla maggioranza ..a volte piace a volte no….potevi votare LA PANZINO…CMQ è stata una grande partecipazione di altri tempi…ANKIO STO DIVENTANDO UN NOSTALGICO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA..quando Regan ci chiese le basi x bombardare la libia lo mandammo a quel paese…Liberammo ABUL-ABBAS…INvitammo ARAFAT in parlamento quando era considerato un terrorista e Craxi lo paragonò a Garibaldi

  1. Davidescrive:

18 Ottobre 2005 alle 23:45

E’ tempo di nuovo cambiamento, ma occorre che arrivino alla guida del Paese persone nuove che credano negli stessi ideali che poratrono alla nascita della Costituzione italiana molti anni fa.
Li vengono sanciti i diritti e i doveri di un popolo libero.
Non credo che basti un nuovo sessantotto, occorre un cambiamento radicale partendo dalla base e salendo su,un cambiamento basato sul dialogo e non sulla forza.
Mio buon amico dovremmo essere due opposti ma stranamente trovo molta più saggezza in te che in molti miei colleghi e amici.
Che la Luce guidi la tua vita e la tua “battaglia” io spero di poterti aiutare a rendere questo mondo migliore.
Buonasera.

Berlusconi: la sconfitta del Milan COLPA DELLA SINISTRA

Sono trapelate alcune affermazioni del politico di Arcore alla fine della debacle milanista a Istanbul. Berlusconi avrebbe attribuito la responsabilità della sconfitta del Milan alla Sinistra e in particolare a Fausto Bertinotti. Pare infatti che il presidente, sia sceso dalle tribune inveendo contro Marx, Lenin, Mao Zedong, Gramsci, Bertinotti e ripetendo tra se a denti stretti, “chi non salta INTERulivista è”.
Giunto a Milano il presidente di Arcore, ha dovuto sopportare le urla di scherno degli interisti e di un gruppo di Sardi che urlavano “Giù le mani dalla costa sarda, tornatene a Milano 2″.
Riferimenti: http://www.inter.it
29 Mag 2005 @ 2:03 PM

Commenti (20)
n.b.: perso i commenti (12 nel passaggio da tiscali a tiscali-wordpress; 8 nella chiusura di tiscali.wp)

PITICA SA BATOSTA!!!

Dopo la batosta… BERLUSCONI PRENDE IL POSTO DI BISIO A ZELIG

Di sinistra non ce n’è più tanta in Italia, infatti si parla di centro-sinistra e la rondine Bertinotti, con qualcun altro, non fa primavera…

Però, ragazzi, la RITIRATA SU TUTTO IL FRONTE del Berlusca e i suoi accoliti è una soddisfazione non da poco…

Oggi sicuramente starà maledicendo gli italiani… un suo scagnozzo ha addirittura addebitato la sconfitta alla morte del Papa… VERGOGNOSO!

… Qualcuno ieri diceva che il muro di Berlino è crollato da tempo… Benissimo! E’ ora di buttar giù altri muri, compreso quello che Berlusconi ha fatto costruire in Costa Smeralda… (continuate voi che vado a cena…)

Riferimenti: berlusconi va a condurre Zelig!

04 Apr 2005 @ 11:56 PM

Commenti (1)

  1. greta cabrera scrive:

30 Aprile 2015 alle 23:33

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